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BARRIERA DI MILANO E AURORA

Tagli di capelli tra le aiuole e spaccio nei parchi: ecco il degrado di un quartiere

Al mattino, il paesaggio è quello di un giardino abbandonato: rifiuti, cartoni, cocci di vetro sparsi a pochi passi dall’area giochi dedicata ai bambini

Tagli di capelli tra le aiuole e spaccio nei parchi: ecco il degrado di un quartiere

Una sedia, un paio di forbici e un cliente accomodato in mezzo alle aiuole. È l’ultima immagine che racconta il degrado nei giardini Madre Teresa di Calcutta, nella periferia nord della città, tra i quartieri Aurora e Barriera di Milano. A immortalare la scena sono stati gli smartphone dei vicini affacciati ai balconi. Si tratta, secondo quanto testimoniato, di un servizio abusivo di parrucchiere all’aperto: un taglio improvvisato nel cuore di uno spazio che, almeno sulla carta, dovrebbe essere un’area verde per famiglie e bambini.


Ma i giardini si sono trasformati da tempo in un luogo problematico, dove – secondo chi vi abita attorno – le regole sembrano non esistere più.
I racconti degli abitanti, corredati da foto e video, parlano di bivacchi, risse, lanci di bottiglie di vetro e violenze improvvise. Tutto questo fa da sfondo a un’attività di spaccio che prosegue indisturbata, nonostante la presenza di sei telecamere di videosorveglianza installate anni fa.
Al mattino, il paesaggio è quello di un giardino abbandonato: rifiuti, cartoni, cocci di vetro sparsi a pochi passi dall’area giochi dedicata ai bambini. Un contesto difficile, che si aggiunge alle numerose segnalazioni già avanzate nel tempo da chi abita tra corso Giulio Cesare e corso Vercelli.


A intervenire sul tema è Patrizia Alessi, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Circoscrizione 7: «Mi chiedo se sia possibile frequentare questo giardino senza avere timore – afferma –. Ogni tanto alcuni cittadini chiedono la chiusura di quest’area, ma non è così che si risolve la situazione. Servono più controlli e una volontà politica seria. Bisogna rendere vivibili questi giardini portando avanti una progettazione chiara».
Eppure, in tempi recenti erano stati completati lavori di riqualificazione per rendere l’area più accogliente, con l’installazione di nuovi arredi e giochi. Un intervento che, per ora, non è riuscito ad arginare la microdelinquenza e restituire ai cittadini un parco davvero fruibile.

Anche la consigliera leghista Daniela Rodia commenta: "

A fronte di un investimento significativo di 500 mila euro su un bene pubblico come il giardino Madre Teresa di Calcutta, finanziato con fondi dei cittadini, e delle ripetute segnalazioni di risse, spaccio e altri episodi di degrado, la chiusura nelle ore serali rappresenti una soluzione necessaria. È fondamentale che l'amministrazione non renda vani gli investimenti sostenuti dalla collettività e, soprattutto, che adotti tutte le misure possibili per assicurare la sicurezza e il decoro di questo spazio. Inoltre la chiusura, eliminerebbe le vie di fuga da Corso Giulio Cesare a Corso Vercelli, esattamente come visto nella rissa avvenuta solo due giorni fa".

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