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il caso

I nostri medici scappano: ne abbiamo persi 200 in un anno (e uno su due si è dimesso)

Preoccupa la "grande fuga" dalla sanità piemontese. Nel 2024 abbiamo avuto 909 cessazioni e 711 assunzioni

Medici e infermieri in fuga: ne abbiamo persi quasi 200 nel 2024

Medici e infermieri in fuga: ne abbiamo persi quasi 200 nel 2024

Duecento medici in meno. Per la precisione c'è un -198. E' quanti professionisti ha perso il Piemonte nell'ultimo anno. A fronte delle 909 cessazioni, sono state solamente 711 le assunzioni di medici con contratto a tempo indeterminato. Un dato che è stato fornito oggi, mercoledì 7 maggio, dal Partito Democratico nel corso di una conferenza stampa dedicata alle assunzioni nelle Asl e negli ospedali nel 2024. Non solo, nel nostro Piemonte più di un medico su due (531, pari al 58%) si è dimesso nell'anno appena trascorso

«Il calo strutturale delle assunzioni di medici a tempo indeterminato nel corso degli ultimi sei anni ci spiega l'esplosione dei gettonisti e degli straordinari inumani richiesti ai sanitari. E' ovvio che un sistema dominato dalla precarietà la qualità delle prestazioni cali, le liste d'attesa aumentino e il personale smetta di investire sul proprio lavoro nel lungo periodo. La conseguenza è la fuga dei medici dal sistema pubblico», afferma Daniele Valle, vicepresidente della commissione Sanità del consiglio regionale. «Siamo ben lontani dalle duemila assunzioni in più promesse sul 2023, a cui si devono sommare le altre mille promesse nel 2022», dichiara Domenico Rossi, segretario regionale del Pd

Le analisi degli accessi agli atti rilevano situazioni di sofferenza. Al Maggiore di Novara nel 2024 sono venuti a mancare 40 medici, 26 infermieri all'Asl di Alessandria e 50 operatori socio-sanitari all'Asl Città di Torino, mentre la Città della Salute ha perso 21 tecnici. «La sinistra non sa contare e i numeri diffusi oggi lo dimostrano ancora una volta. Questa amministrazione si è dotata di uno strumento scientifico di analisi: l’Osservatorio del personale sanitario nato nel giugno 2023, composto da Regione, sindacati, sia del comparto, sia della dirigenza, aziende sanitarie e ospedaliere, atenei. E’ un organismo paritetico che si riunisce periodicamente e che certifica i dati delle assunzioni. Al 31 dicembre 2024, l’Osservatorio ha certificato che nella sanità piemontese lavorano 57.939 persone, ovvero 1.455 in più rispetto a giugno 2023 (quando erano 56.484). Nel 2018, quando governava il centrosinistra, lavoravano nella sanità piemontese 54.381 persone, ovvero 3.558 in meno rispetto a fine 2024», la replica del governatore Alberto Cirio e dell'assessore Federico Riboldi.

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