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Torino

Rigenerazione urbana a Torino: il futuro di via Di Nanni tra sfide e opportunità

La Circoscrizione 3 di Torino propone un Piano Integrato Urbano per rivitalizzare l'area pedonale di via Di Nanni.

Rigenerazione urbana a Torino: il futuro di via Di Nanni tra sfide e opportunità

Rigenerazione urbana a Torino: il futuro di via Di Nanni tra sfide e opportunità

Via Di Nanni, nel cuore del quartiere Borgo San Paolo, si trova oggi di fronte a una scelta cruciale. La pedonalizzazione avvenuta circa vent’anni fa, pensata per valorizzare l’area, non ha dato i risultati sperati. Il mercato, che un tempo contava 129 banchi, si è progressivamente svuotato, riducendosi a poco più di una ventina.

Per rispondere al declino commerciale e sociale dell’area, la Circoscrizione 3 ha presentato un ambizioso P. I. A. Piano Integrato D'Ambito, con l’obiettivo di rigenerare via Di Nanni e restituirle una nuova centralità. Durante una recente seduta di Consiglio, il vicepresidente Francesco Aglieri Rinella ha ribadito l’urgenza dell’intervento, sottolineando come la strada possa tornare a essere un’opportunità concreta per il quartiere.

Ma la proposta ha acceso il dibattito. Gli ambulanti, rappresentati da Giancarlo Nardozzi, presidente del sindacato Goia Fenapi, hanno espresso forti perplessità: “Abbiamo più volte chiesto di accorpare le bancarelle e di realizzare un piccolo parcheggio adiacente al mercato, per facilitare l’accesso dei clienti”, ha dichiarato Nardozzi.

La questione non è nuova: nel 2023, la Commissione Mercato aveva approvato lo spostamento dei banchi sul lato di via Di Nanni di fronte alla chiesa di San Bernardino. Una decisione mai attuata, che oggi torna al centro della discussione.

Il timore, ha aggiunto, è che l’area possa diventare una “nuova Barriera di Milano 2”, evocando il rischio di degrado già visibile in altre zone della città. La presenza di fenomeni di spaccio e abbandono rende necessario un intervento rapido e ben strutturato.

Tra le proposte sul tavolo, quella del Goia di trasferire il mercato in corso Racconigi cerca di offrire una soluzione alternativa, ma solleva interrogativi sulla sua sostenibilità e sull’impatto che potrebbe avere sul tessuto urbano e sociale della zona.

Il futuro di via Di Nanni resta dunque incerto, stretto tra la necessità di un rilancio e il bisogno di ascoltare chi in quella strada lavora ogni giorno. Le prossime settimane saranno decisive per capire se la rigenerazione potrà davvero diventare realtà o resterà un’occasione mancata.

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