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Anziani, studenti fuori sede, disabili trovano casa tutti insieme nel nuovo housing sociale

Il Comune cerca un gestore per la nuova struttura nel quartiere di San Donato

Anziani, studenti fuori sede, disabili trovano casa tutti insieme nel nuovo housing sociale

Anziani, studenti fuori sede, disabili trovano casa tutti insieme nel nuovo housing sociale

Anziani, studenti fuori sede, persone disabili. E' questo il "mix sociale" che troverà casa nel nuovo housing sociale di via Vagnone 15 a Torino, nel quartiere di San Donato.

La Giunta comunale ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli, le linee di indirizzo per l’avvio di un percorso di co-progettazione con Enti del Terzo Settore finalizzato alla gestione del complesso, la cui realizzazione - costata 6 milioni di euro - è stata completata a settembre 2024. Un totale di 32 unità abitative, per le quali in questi giorni è prevista anche la conclusione del collaudo tecnico-amministrativo. 

L’iniziativa nasce dall’esigenza di rispondere in modo innovativo al crescente disagio abitativo creando, attraverso un sistema caratterizzato da soluzioni abitative a durata variabile e servizi di supporto sociale integrati, un ambiente che favorisca il mix sociale, lo sviluppo di dinamiche relazionali positive tra le diverse generazioni e forme di supporto reciproco, valorizzando le opportunità di coabitazione solidale e il senso di comunità.

«Con questo nuovo intervento di housing sociale – spiega l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli – la Città di Torino rafforza il proprio impegno nel costruire risposte concrete, inclusive e innovative al disagio abitativo. Vogliamo promuovere modelli di coabitazione solidale che non siano solo soluzioni temporanee, ma veri spazi di comunità, in cui persone diverse per età e condizione possano vivere insieme, sostenersi reciprocamente e ritrovare stabilità».

Per sostenere questa finalità, il complesso offre numerosi spazi comuni pensati e realizzati per favorire l’aggregazione e la coabitazione solidale: tra questi un ampio terrazzo con aree verdi per momenti di relax all’aperto, una cucina condivisa di 15 mq e due sale pluriuso, di 85 e 37 mq, ideali per attività e incontri aperti alla cittadinanza e alle associazioni del quartiere.

L’immobile sarà messo a disposizione gratuitamente per 20 anni all’ente selezionato tramite una procedura pubblica, il quale dovrà presentare un progetto innovativo di housing sociale, comprensivo di servizi di accompagnamento all’autonomia abitativa e di attività socializzanti rivolte anche al territorio.

L’ente gestore sarà inoltre destinatario di un contributo, messo a disposizione dalla Città di Torino e destinato al completo arredamento dell’immobile, fino ad un importo massimo di 300mila euro

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