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Cronaca

Asili Notturni accoglie i bambini rifugiati di Gaza: cure odontoiatriche gratuite per bambini e ragazzi fino a 14 anni

Via Ormea 119, dove la diffidenza incontra la solidarietà. Parla Sergio Rosso, restituendo umanità ed emozione all'assistenza e alle storie di vita dei pazienti

Asili Notturni accoglie i bambini rifugiati di Gaza: cure odontoiatriche gratuite per bambini e ragazzi fino a 14 anni

Immagini del servizio offerto

Una realtà sociale che non volta le spalle, storie di diffidenza che restano incredule di fronte a una mano tesa. Accade tutto tra una violenza vissuta e una solidarietà offerta: così si incrociano le strade di Asili Notturni e dei bambini e ragazzi rifugiati di Gaza. L'istituzione, punto di riferimento del territorio torinese dal 1886, ha aperto le sue porte a un nuovo bisogno nato nella città, quello sanitario e assistenziale di molte famiglie fuggite dalla guerra.

Si è partiti da ciò che non rappresenta solo un bisogno primario, ma ben di più: un servizio odontoiatrico gratuito volto a trattare i piccoli rifugiati fino al 14esimo anno di età. Sergio Rosso - presidente degli Asili Notturni Umberto I - ha voluto restituire un'immagine chiara ed empatica di quanto visto e vissuto attraverso l'assistenza: "Nei loro occhi ho scorto con chiarezza, non la paura del dentista, bensì un terrore radicato in un recente passato di violenza e, con esso, un pesante bagaglio di diffidenza, scetticismo e sfiducia nel genere umano". 

L'obiettivo e la speranza della realtà sociale e volontaria di via Ormea 119, è quella di far germogliare nuovamente la fiducia, una fiducia che si basa su gesti d'amore e cooperazione. "Mi ha emozionato leggere sul loro volto la sorpresa che tutto fosse gratuito senza nessuna contropartita di alcun genere" - dichiara il presidente dell'istituzione - "perché una cosa è certa: dove manca la speranza, l'uomo e il bambino perdono la forza di affrontare le avversità della vita."

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