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IL CASO

Recluso al Cpr lancia una pallina con droga e soldi: scatta l’arresto

Per lui, però, nulla cambia: firmerà direttamente all’interno del Cpr, da cui non poteva uscire neppure prima

Recluso al Cpr lancia una pallina con droga e soldi: scatta l’arresto

Torino, notte del 29 giugno 2025. Un uomo rinchiuso nel Centro per i rimpatri lancia una pallina da tennis verso un’altra area della struttura. I militari fiutano subito l’anomalia: quella pallina non è cosa da gioco. Dentro, nascosti, otto grammi di hashish e cento euro in contanti. Come siano entrati droga e soldi in un luogo blindato, dove i contatti con l’esterno dovrebbero essere impossibili, resta un mistero. Il protagonista della vicenda, un marocchino di 38 anni, si difende in tribunale: «Non sapevo ci fosse della droga dentro, l’ho trovata per terra e l’ho lanciata». Versione che la giudice non ha bevuto, convalidando l’arresto e imponendo l’obbligo di firma due volte a settimana. Per lui, però, nulla cambia: firmerà direttamente all’interno del Cpr, da cui non poteva uscire neppure prima. Processo a settembre, quando si farà chiarezza.

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