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Autovelox a Torino: in arrivo altri tre

Nuovi autovelox a Torino: installazioni entro settembre per migliorare la sicurezza in città

Pronti, partenza... autovelox!

«Spegniamo gli autovelox? La risposta è assolutamente no, per noi resta un sistema di prevenzione». La replica dell'assessore alla Sicurezza Marco Porcedda, all'interpellanza del vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao - sulla scia della polemica circa la validità o meno degli apparecchi "approvati ma non omologati" -, è chiara e netta. Si potrebbe aggiunge un "no, anzi". Dal momento che, con l'occasione, sono stati annunciati due nuovi autovelox (più quello in via d'installazione), da collocare entro settembre. Entro l'autunno, quindi, tre nuovi autovelox nelle are più "calde" della città, ovvero quelle in cui più cade ai torinesi il piede sull'acceleratore. Niente di nuovo, in realtà, perché si tratta di quelli già programmati dall'assessore Porcedda per quest'anno. Anche se inizialmente Porcedda aveva detto «entro l'estate».

I tempi
Il nuovo cronoprogramma, così, è stato annunciato ieri pomeriggio in Consiglio comunale. Entro settembre saranno installati i due dispositivi previsti uno su Grosseto 283 - all'altezza tra via Castelfidardo e via Roccavione - e l'altro in corso Giulio Cesare 169 - all'altezza delle vie Oxilia e Scotellaro - mentre il terzo, su corso Venezia - tra via Breglio e via Lauro Rossi. Quest'ultimo «già in fase di installazione - dice Porcedda -. Verrà attivato successivamente all'inserimento nel decreto prefettizio, come da richiesta inviata a fine aprile», aggiunge. Quando saranno attivi? Non c'è ancora una previsione certa. Entreranno in funzionamento «dopo le verifiche tecniche e aver informato la cittadinanza», afferma l'assessore.

L'omologazione
La "proposta" di spegnerli da parte di Firrao deriva da una polemica durata - a intermittenza - almeno un anno, e non ancora conclusa. Il fatto che gli apparecchi fissi di controllo della velocità risultino "approvati", ma non omologati. «Condizione necessaria - dice Firrao - per la legittimità delle sanzioni», basandosi anche sui 13 verbali per eccesso di velocità annullati per questa ragione dalla Cassazione lo scorso maggio. La stessa motivazione, poi, aveva portato alla rimozione, a febbraio, dell'autovelox su corso Unità d'Italia, per presunta non conformità con il modello omologato. Ma in attesa di una decisione finale sarebbe intervenuta una circolare del ministero dell'Interno (n. 995 del 23 gennaio 25) «che ha optato per l'equiparazione di omologazione e approvazione - dice Porcedda, poiché - hanno il medesimo obiettivo».
«Non sono veri interventi di prevenzione - replica contrariato Firrao - secondo loro l’unico modo di migliorare la sicurezza è bombardare i torinesi di multe».

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