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LA SENTENZA
09 Luglio 2025 - 18:19
Tre anni e sei mesi di carcere per l’uomo che colpì la vittima. Tre anni e sette mesi per il complice che lo aiutò. Si è chiuso così ieri, in tribunale a Torino, il processo di primo grado per l’aggressione a un noto notaio torinese, avvenuta il 29 gennaio 2021 tra via Giolitti e corso Cairoli.
La vittima, un noto notaio torinese, colpita ripetutamente con un casco da motociclista mentre portava a spasso il cane, aveva subito anche il furto del cellulare, poi gettato in un’aiuola. Da subito era emerso che non si trattava di una semplice rapina. La procura di Torino ha infatti ricostruito il contesto dell’aggressione come una vendetta d’amore, commissionata dall’ex marito della nuova compagna del notaio, già condannato a tre anni di carcere con rito abbreviato. Per lo stesso episodio erano stati condannati, sempre con rito abbreviato, anche altri due imputati, a due anni e otto mesi ciascuno. Gli ultimi due uomini a finire a processo, difesi dagli avvocati Maria Cristina Macrì e Fabrizio Farruggia, sono stati riconosciuti colpevoli di lesioni aggravate.
Oltre alla pena detentiva, dovranno versare una provvisionale di 10.000 euro alla vittima, costituitasi parte civile con gli avvocati Maria Grazia Cavallo, Antonio Maria Borello e Ilaria Cortese.
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