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la tragedia
22 Luglio 2025 - 06:45
Emanuela Ruggeri aveva 32 anni
Aveva vissuto a Torino per dodici anni, insieme al suo fidanzato. Poi si erano lasciati e lei era tornata a Roma, per stare insieme alla sua famiglia. E’ questo il retroscena sulla drammatica fine di Emanuele Ruggeri, la ragazza di 32 anni ritrovata morta nella Capitale, in via del Mandrione, nella periferia est di Roma. Era scomparsa da una settimana (era il 14 luglio) Emanuela Ruggeri, in zona Colli Aniene. Erano le 20.30 e la giovane era uscita di casa dicendo alla madre: «Vado a mangiare con un'amica a casa di un amico». Da quel momento, di Emanuela Ruggeri non si è saputo più nulla. Fino al tragico epilogo: domenica sera, un cadavere è stato ritrovato in via del Mandrione a Roma in mezzo ad alcune sterpaglie in un giaciglio a bordo strada. Ieri, l’identificazione: il corpo senza vita apparteneva ad Emanuela Ruggeri. Gli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto della procura di Roma, Giuseppe Cascini e dalla sostituta Giulia Guccione, ipotizzano che a causare la morte di Emanuela possa essere stata una dose killer di eroina (di cui la 32enne era stata dipendente in passato). Perché il suo cadavere non presenta né fratture ossee né segni di violenza. Le indagini ora si concentrano sul cellulare della vittima che manca all'appello e su chi le aveva ceduto la droga. Non si esclude che qualcuno possa avere abbandonato Emanuela dopo che la giovane aveva accusato il malore che l'ha stroncata. Gli esami sui tabulati telefonici sono in corso.
Ma a Roma, Emanuela era tornata da pochi mesi. Da gennaio di quest’anno, per la precisione. Prima, aveva vissuto a Torino insieme a un ragazzo con cui aveva una relazione. Sei mesi fa, la storia d’amore è finita e così la 32enne ha fatto ritorno nella Capitale, dalla famiglia. «Emanuela era tornata a vivere a Roma il 15 gennaio, dopo essere stata a Torino insieme al suo fidanzato. Sei mesi fa si sono lasciati e allora lei è tornata a casa da noi. Stava cercando di rifarsi una vita», ha raccontato la madre, Alessandra Loreti, al Corriere della Sera subito dopo il ritrovamento del corpo senza vita della figlia. Era stata proprio Alessandra Loreti a denunciare la scomparsa della sua Emanuela. Lo aveva fatto anche sui social. «Sono una mamma disperata. Mia figlia Ruggeri Emanuela, 32 anni, è scomparsa da Colli Aniene il 14 luglio alle 20.35. È alta un metro e 85, ha gli occhi marroni, ha un brillantino termico sul viso a destra e anche un piercing a cerchietto al naso. Ha una piccola cicatrice sulla fronte. Portava, quando è uscita di casa, una maglia, un paio di leggins neri, delle ciabatte infradito maculate e una borsetta maculata. Ha i capelli mogano-rosso, ed è di corporatura robusta. Vi prego, condividete. Grazie». Un post condiviso da migliaia di utenti, che hanno cercato Emanuela. Fino al drammatico epilogo.
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