Cerca

Consiglio regionale

La garante è Formaiano ma l’opposizione se ne va: «Se la votino loro»

Confermata ieri mattina la nomina del garante dei detenuti Monica Formaiano, con lei anche il verticde dell'Orecol, Luca Libra

Garanti dei detenuti, cambio ai vertici: Monica Formaiano in Regione, Bruno Mellano guarda a Torino: tra 10 giorni, infatti, scade la nomina di Monica Gallo

Monica Formaiano

Il lavorìo laterale non è riuscito in tempo. E nel momento in cui il “do ut des” avrebbe dovuto dare i suoi frutti, garantendo i due terzi necessari alla nomina ufficiale della nuova garante dei detenuti del Piemonte, i numeri non c’erano. Così la minoranza se ne va. «Se la votino da soli, tanto è la “loro” garante», affermano gli i consiglieri regionali Sarah Disabato (M5S), Alice Ravinale (Avs) e Gianna Pentenero (Pd), rivolti alla maggioranza, mentre abbandonano i banchi dell’aula Viglione, a Palazzo Lascaris, dov’era in corso la seconda votazione. Questa volta a maggioranza assoluta. Con loro lascia l’aula anche il resto della minoranza. Per tutta la mattinata di ieri, infatti, le indiscrezioni dicevano che la nomina fosse praticamente certa e si sperava addirittura nelle presentazioni ufficiali con la nuova garante, ma al momento dei fatti, poi, l’opposizione ha denunciato la «prevalenza di una logica spartitoria», e la «mancanza di una condivisione, su di una figura tanto delicata in quanto la garante dei detenuti».


Non il miglior bigliettino da visita possibile per Monica Formaiano (avvocata già candidata alle scorse regionali con FdI), che prende il posto di Bruno Mellano, dopo 11 di incarico. Raccogliendo una situazione delle carceri piemontesi non facile.

Parallelamente arriva la nomina di Luca Libra, anch'egli avvocato e filo FdI (ha partecipato alla difesa di Giorgia Meloni nelle accuse di diffamazione nei confronti dello scrittore Roberto Saviano), a capo dell'Orecol, l'organismo di vigilanza della Giunta. «Si è passato da un presidente della Corte d'Appello a un giovane avvocato, a cui facciamo gli auguri, ma senza spiegazioni», commenta infine il consigliere Domenico Rossi (Pd).

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.