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il cordoglio

Magia e arte, nelle Barbie ricreate dalle due vittime dell'incidente dell'A4, ecco i migliori capolavori della coppia per omaggiare la loro scomparsa

Il mondo piange la scomparsa di Mario Paglino e Gianni Grossi, creatori delle iconiche Barbie d’artista di Magia2000: un’eredità fatta di bellezza, cultura e passione senza tempo

Magia e arte, nelle Barbie ricreate dalle due vittime dell'incidente dell'A4, ecco i migliori capolavori della coppia per omaggiare la loro scomparsa

Il tragico incidente avvenuto domenica 27 luglio sull'autostrada A4, tra i caselli di Novara Est e Marcallo Mesero, ha causato la morte di quattro persone, tra cui due figure straordinarie che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo del collezionismo e dell’arte: Mario Paglino e Gianni Grossi. Fondatori del brand Magia2000, i due artisti, uniti nella vita e nel lavoro, erano noti a livello internazionale per le loro Barbie personalizzate, autentici gioielli d’arte ispirati all’alta moda e ai grandi maestri del Novecento.

Dal 1999, con sede a Novara, Magia2000 ha trasformato la Barbie da semplice giocattolo in un ponte sofisticato tra cultura pop, arte e fashion design. Attraverso una cura maniacale per i dettagli, abiti sartoriali realizzati a mano e una visione artistica raffinata, Paglino e Grossi hanno saputo fondere la leggerezza del mondo delle bambole con la profondità della storia dell’arte, conquistando il cuore di collezionisti e curatori di tutto il mondo. La collaborazione con Matt el, culminata con la presenza in prestigiose aste di Christie’s e Sotheby’s, è la testimonianza della loro rilevanza internazionale.

Una delle collezioni più amate di Magia2000 è quella ispirata all’arte moderna e contemporanea, in cui Barbie diventa medium visivo per reinterpretare capolavori iconici.

  • Mondrian, con la sua Composizione con rosso, blu e giallo (1930), rivive in una Barbie che incarna il rigore geometrico e l’equilibrio cromatico del modernismo, traducendo la semplicità formale in un abito strutturato e concettuale.

  • Andy Warhol e la sua Marilyn del Marilyn Diptych (1962) ispirano una Barbie in abito pastello ricamato, decorata con volants e stampe che richiamano la ripetizione ossessiva dell’icona pop, simbolo di celebrità e consumo di massa.

  • Frida Kahlo, con Le Due Frida (1939), viene omaggiata da una Barbie intensa, vestita con un abito tradizionale messicano, simbolo di resilienza e orgoglio identitario. Ricami, cuori e motivi floreali trasmettono la dualità di forza e vulnerabilità.

  • Jackson Pollock, maestro dell’Espressionismo Astratto, viene evocato attraverso un abito ispirato a Convergence (1952), in cui fili di colore creano un vortice visivo in perfetto stile drip painting.

  • Pablo Picasso e il suo rivoluzionario Les Demoiselles d’Avignon (1907) trovano espressione in una Barbie geometrica, audace, con tratti spigolosi e colori cubisti, che celebra la rottura degli schemi classici.

  • Gustav Klimt, con il sontuoso Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907), diventa una Barbie dorata, immersa nel lusso dell’Art Nouveau, con tessuti lucenti e decorazioni preziose.

  • Vincent van Gogh è presente con due omaggi poetici: la Barbie ispirata agli Iris (1889), con toni viola e giallo e trasparenze floreali, e quella dedicata ai Girasoli (1888), un’esplosione luminosa di colori caldi e texture botaniche.

L’omaggio alle icone pop

Oltre all’arte pittorica, Mario e Gianni hanno dedicato parte della loro produzione a celebri figure dello spettacolo, da Madonna a Lady Gaga, passando per Cher, Victoria Beckham e Sarah Jessica Parker. Le Barbie dedicate a Madonna, in particolare, sono diventate tra le più celebri della collezione. Invitati nel 2009 alla mostra Simply Madonna a Londra e poi incontrando la cantante durante una puntata del Graham Norton Show, Paglino e Grossi hanno cementato il loro status di riferimento nella pop culture.

Un’eredità che continua

La scomparsa di Mario Paglino e Gianni Grossi lascia un vuoto immenso, ma la loro eredità creativa continuerà a vivere nelle loro opere. Magia2000 non è solo un marchio, ma una visione del mondo: quella in cui la bellezza, l’arte e la moda si incontrano in un formato inaspettato, delicato e straordinariamente potente. Ogni Barbie creata è un pezzo di storia, un messaggio artistico, una poesia da collezionare.

Nel dolore per la loro perdita, il mondo del design e del collezionismo si stringe nel ricordo di due artisti che hanno saputo trasformare l’infanzia in arte, e un gioco in uno specchio della nostra cultura.

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