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01 Settembre 2025 - 15:25
A partire da sinistra, l'assessore Marco Gabusi, il presidente Alberto Cirio, gli assessori Enrico Bussalino e Marco Gallo
Proseguono senza intoppi i lavori per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo, che secondo il cronoprogramma sarà interamente percorribile entro la fine del 2025. La conferma è arrivata questa mattina durante un vertice in videoconferenza dal Grattacielo Piemonte, convocato per fare il punto sullo stato di avanzamento dopo la posa delle ultime campate del viadotto. La società Asti-Cuneo, guidata dall’amministratore delegato Bernardo Macrì, ha ribadito l’impegno a chiudere il cantiere entro dicembre, dimezzando i tempi previsti dal contratto. Nelle prossime settimane si procederà con le ultime due campate mancanti sulla carreggiata in direzione Asti, collocate in tratti non interessati dal traffico veicolare.
Al tavolo erano presenti il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e gli assessori Marco Gabusi (Trasporti), Enrico Bussalino (Opere strategiche) e Marco Gallo. «La Asti-Cuneo è una di quelle opere che non ammettono distrazioni né pause — ha sottolineato Cirio —. L’abbiamo seguita passo dopo passo, anche nei momenti di maggiore complessità tecnica e burocratica. Ho voluto convocare subito dopo Ferragosto questo incontro e da qui in avanti aggiorneremo settimanalmente l’avanzamento dei lavori. Oggi possiamo dire che siamo nella fase conclusiva e che entro fine anno l’autostrada sarà finalmente percorribile nella sua interezza. È un impegno preso con i cittadini e che manterremo, consapevoli di quanto questa infrastruttura sia strategica per la competitività del nostro territorio, per le imprese e le comunità locali».
Incisive anche le parole degli assessori Gabusi, Bussalino e Gallo: «Tenere alta l’attenzione su quest’opera è stato, e continuerà a essere, il nostro obiettivo. Ogni fase è stata monitorata con costanza e continueremo a farlo fino al taglio del nastro. Il completamento dell’Asti-Cuneo non è solo un traguardo ingegneristico: è una risposta concreta a chi, da troppo tempo, attende un’infrastruttura che migliorerà mobilità e sicurezza in questa parte del Piemonte».
Il cantiere sul lotto 2.6A, che riguarda il tratto Verduno–Cherasco lungo circa 5 chilometri, vede impegnati circa 400 lavoratori. Il costo complessivo della tratta mancante Cherasco–Alba è di 348 milioni di euro, mentre l’intera infrastruttura di circa 90 chilometri ammonta a 1,457 miliardi di euro. Il solo lotto 2.6A ha un costo di 155 milioni, mentre i due lotti finali (2.6A e 2.6B) richiedono complessivamente 370 milioni di investimento.
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