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Follia dei Pro-Pal: si siedono sui binari e bloccano il traffico davanti al Comune

E' successo proprio davanti a Palazzo Civico. Circolazione in tilt (sette linee deviate) e la rabbia della politica

I mezzi pubblici bloccati dai Pro-Pal

I mezzi pubblici bloccati dai Pro-Pal

Un blocco del traffico che è durato un ventina di minuti, con gli attivisti seduti sui binari dove transita il tram 4 (e altri mezzi pubblici, oltre ai taxi e alle auto) e passeggeri inviperiti. Il tutto, davanti al Comune, dove ci sono anche i vigili urbani. E’ quanto successo a pranzo, quando i Pro-Pal hanno pensato bene di mandare in tilt la circolazione davanti a Palazzo Civico. L’azione, scattata poco dopo le 13.30 di fronte a Palazzo di Città, in via Milano, è stata fatta in solidarietà con la Global Sumud Flotilla, l’imbarcazione che sta mandando gli aiuti a Gaza e che è stata recentemente colpita dai droni nelle acque tunisine. Il gruppo protagonista dell’azione di ieri fa parte del presidio permanente che da giorni è allestito in piazza Castello, nel cuore del centro cittadino.

Davanti al Comune, i manifestanti si sono seduti in mezzo alla carreggiata con bandiere palestinesi, intonando cori contro Israele. E sono state ben sette le linee del trasporto pubblico (4, 8, 11, 19, 27, 51, Star 2) deviate da Gtt lungo percorsi alternativi, mentre sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos che hanno invitato gli attivisti a liberare la strada. E i manifestanti, senza tensioni, hanno fatto poi ritorno nella vicina piazza Castello. Un blocco che è durato però una ventina di minuti, che ha provocato un “concerto” di clacson e scatenato reazioni politiche. «Inaccettabile quanto accaduto davanti al municipio di Torino. Due attivisti Pro-Palestina hanno bloccato i mezzi pubblici, impedendo a lavoratori, studenti e turisti di muoversi liberamente. Non è questo il modo di manifestare», ha affermato Paola Ambrogio, senatrice di Fratelli d'Italia. «Il diritto alla protesta - ha proseguito Ambrogio - non può mai trasformarsi in un sopruso verso la collettività. Per questo il governo ha varato il decreto sicurezza, una legge che parla chiaro e va rispettata. Chi sceglie di bloccare autobus e tram rischia pene severe. La democrazia non è anarchia».

Sull’episodio è intervenuto anche Domenico Garcea, consigliere comunale di Forza Italia che ha assistito alla scena. «Un fatto grave e inaccettabile. Un piccolo gruppo di attivisti - così Garcea - ha deciso di occupare la sede stradale, bloccando la circolazione dei mezzi pubblici e creando una lunga coda di autobus e tram. Sono stati penalizzati cittadini, lavoratori, anziani e persone dirette in ospedale». Pro-Pal che hanno occupato anche i giardini del Campus Einaudi, con tende e striscioni in solidarietà con la Flotilla.

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