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MUSEO A CIELO APERTO
11 Settembre 2025 - 17:05
Tutto pronto per la 28esima edizione di Luci d'Artista, la rassegna artistica che (ormai da tradizione) illumina Torino, trasformando il cielo della città in un grande palcoscenico di opere concepite da grandi artisti per lo spazio pubblico.
Quest'anno tantissime le novità, a partire dalla data di inizio: le luci infatti, solitamente installate ai primi di novembre, saranno visibili dal 24 ottobre all'11 gennaio 2026. Curata per il terzo anno consecutivo da Antonio Grulli, l'obiettivo di Luci d'Artista 2025 è aprirsi verso artisti (e pubblico) internazionale, andando oltre i confini torinesi.
"E' un privilegio curare un progetto di tale importanza, probabilmente il più rilevante come lavoro sullo spazio pubblico di tutta Italia" - ha detto Grulli durante la presentazione - Le aree illuminate non sono solo uno spazio urbano o paesaggistico, ma anche filosofico in grado di creare un collante tra le tutte le istituzioni torinesi".
Luci d’Artista nasce nel 1998 per volontà della Città di Torino, con l’obiettivo di portare l’arte nelle vie, piazze e palazzi della città. Fin da subito, la manifestazione si è distinta per la sua originalità, riscuotendo grande successo e ispirando altre città italiane e straniere. Obiettivi delle Luci d'Artista sono quello valorizzare la collezione permanente, sostenere nuove produzioni e ampliare il respiro internazionale, rendendo Torino un punto di riferimento europeo per la light art.
Anche quest’anno la Fondazione Torino Musei, su incarico della Città di Torino e in linea con la propria missione istituzionale, cura la realizzazione e la valorizzazione di quello che è ormai il progetto più longevo e simbolico del rapporto tra arte contemporanea e spazio pubblico, identità cittadina e vita culturale.
"Ormai è un simbolo di Torino, che riesce a stupire ogni anno sia i cittadini ma soprattutto i visitatori", commenta il sindaco Stefano Lo Russo.
La 28esima edizione vanta una ricca collezione che, con l'arrivo di quattro nuove Luci, raggiunge quota 33 installazioni. Ad ampliare la rassegna delle collaborazioni con artisti internazionali.
Tra i nuovi volti protagonisti la britannica Tracey Emin, un ingresso reso possibile grazie alla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, in occasione del suo venticinquesimo anniversario, ha deciso di donare alla Città una prestigiosa opera al neon firmata da uno degli artisti più acclamati al mondo, autrice, tra i molti linguaggi praticati, di celebri creazioni luminose.
La ventottesima edizione si arricchisce inoltre della partnership con le Nitto ATP Finals, l’importante manifestazione sportiva che dal 2021 si svolge a Torino. L’evento - sontuosa chiusura di stagione del grande tennis mondiale del circuito ATP in programma sul campo della Inalpi Arena dal 9 al 16 novembre - donerà alla Città di Torino una luce concepita e realizzata dall’artista Riccardo Previdi.
Infine, grazie al contributo del Lithuanian Culture Institute, nell’ambito dell’anno della cultura lituana in Italia, la collezione di opere luminose accoglierà un’importante opera al neon dell’artista lituano Gintaras Didžiapetris, già protagonista di manifestazioni internazionali come la Biennale di Venezia.
Continua il processo di aggiornamento tecnologico delle Luci, che saranno sempre più sostenibili e a basso impatto energetico. Questo obiettivo, realizzato grazie all’impegno del Gruppo Iren, partner di Luci d’Artista da oltre vent’anni, procede di pari passo con il delicato restauro, recupero e rifacimento delle opere della collezione, supportato anche quest’anno dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e da Unione Industriali Torino; una collaborazione che, nel solco della continuità, ha portato importanti benefici per il recupero del patrimonio cittadino e la digitalizzazione degli spazi pubblici.
La presenza di queste istituzioni, da anni al fianco della manifestazione, insieme a NeonLauro, permetterà di restaurare e migliorare la fruizione della storica opera Doppio Passaggio (Torino) di Joseph Kosuth del 2001, uno dei capolavori della manifestazione storicamente posizionato su Ponte Vittorio Emanuele I.
L’edizione 2025-2026 si sviluppa in un vibrante glitch luminoso, a evocare energia potenziale, con una palette rinnovata.
Avviato due anni fa, il percorso di evoluzione del progetto ha portato a un concreto avanzamento e a una riorganizzazione profonda, oggi visibile in un format solido e articolato: la valorizzazione della Collezione principale, sostenuta anche da un programma di restauro permanente, lo sviluppo di COSTELLAZIONE una rete nazionale di opere realizzate dai principali musei e spazi d’arte contemporanea, la nascita di DUET il programma stabile di collaborazioni internazionali e ACCADEMIA DELLA LUCE, il public program realizzato in collaborazione con i dipartimenti educazione dei musei, il tutto supportato da un Piano di comunicazione integrato. Un processo di crescita del progetto che la Fondazione sta realizzando con visione e coerenza. Questa evoluzione concreta rafforza l’identità e la riconoscibilità di Luci d’Artista e ne amplia in modo significativo l’impatto culturale, trasformandolo in un modello innovativo di museo urbano e diffuso, in uno spazio di aggregazione e relazione con altri musei e istituzioni culturali del territorio e capace di posizionarsi quale interlocutore autorevole nella scena artistica nazionale e internazionale.
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