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I supermercati Borello nel mirino dei ladri. «Adesso la polizia ci deve aiutare»

Furti in serie nei punti vendita di Torino e provincia, presa di mira anche la sede amministrativa

I supermercati Borello nel mirino dei ladri. «Adesso la polizia ci deve aiutare»

I supermercati Borello nel mirino dei ladri. «Adesso la polizia ci deve aiutare»

Borello nel mirino dei ladri. La nota catena di supermercati negli ultimi giorni è stata presa di mira dai malviventi, con una serie di furti - tentati o riusciti - che non hanno interessato soltanto i punti vendita di Torino e provincia ma anche la sede amministrativa, a Castiglione.

Il primo a subire “visite indesiderate” è stato il supermercato di via Italia a Settimo Torinese, nella notte tra venerdì e sabato. Il colpo è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della zona: era da poco passata l’1 di notte quando una banda di addirittura 8 persone - tutte con il volto coperto da passamontagna - ha sfondato le vetrine con delle mazze da muratore. Il colpo però non è riuscito: l’antifurto è scattato e il timore di essere colti sul fatto ha convinto la banda a fuggire a mani vuote. La notte successiva, episodio molto simile a Torino, in via Giolitti. Qui i banditi hanno sfondato la vetrina con un tombino e sono entrati ma hanno ignorato le casse. Sono andati dritti al reparto alcolici e hanno fatto il pieno di bottiglie di champagne, per un valore di circa 1.500 euro. Merce negli ultimi tempi piuttosto “ricercata” dai ladri nei supermercati, segno che c’è una forte richiesta sul mercato nero: le bottiglie probabilmente vengono cedute a ristoranti, locali notturni e altri rivenditori che le comprano a poco per poi rivenderle a prezzo pieno. Tra l’altro, il supermercato di via Giolitti è lo stesso che già era stato derubato il 24 settembre con modalità del tutto simili: spaccata con tombino e furto di champagne. In quel caso, uno dei ladri aveva dimenticato all’interno un giubbotto con un documento di identità in tasca: le indagini sono in corso. Altre 24 ore e a finire nel mirino è stata direttamente la sede amministrativa, in strada Stratta a Castiglione. Qui i banditi hanno scavalcato il cancello, sfondato la porta d’ingresso con un piede di porco e si sono impadroniti della cassaforte che però è stata poi ritrovata all’esterno, intatta. I ladri, forse disturbati, non sono riusciti ne ad aprirla ne a portarla via.

Come mai Borello è finito nel mirino così tante volte in pochi giorni? Solo una coincidenza? «Non lo sappiamo - spiega Francesco Mimmo, titolare della Vox Investigazioni, agenzia incaricata della sicurezza dei supermercati - di sicuro si tratta di troppi episodi ai danni della stessa catena ma non ci risultano intimidazioni o altro. Quel che è certo è che abbiamo bisogno di supporto, dell’aiuto delle forze dell’ordine. Sappiamo che c’è carenza di forze e mezzi ma così per noi diventa difficile, non ci possiamo sostituire a polizia e carabinieri».

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