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IL sopralluogo

Giardini Madre Teresa, scritte e insulti contro l'eurodeputata Silvia Sardone

Il presidio della Lega nell'area verde dello spaccio di Aurora non è stato privo di momenti di tensione

Le scritte ai giardini Madre Teresa contro Silvia Sardone

Le scritte ai giardini Madre Teresa contro Silvia Sardone

"Stop spaccio, stop degrado". Così Silvia Sardone, europarlamentare della Lega, ha presentato nei giorni scorsi il sit-in che successivamente ha svolto nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 17 ottobre, nei giardini Madre Teresa di Calcutta di corso Vercelli, nel quartiere Aurora. «Chiediamo interventi urgenti contro lo spaccio e il degrado della zona», ha affermato l'europarlamentare, che ha tenuto il presidio insieme alla deputata Elena Maccanti e ad altri consiglieri comunali e circoscrizionali del partito. "Stop spaccio, cancello chiuso nelle ore notturne", "Più controlli, meno criminalità", erano alcune frasi scritte sui cartelli al Madre Teresa, in mano ai leghisti.

Non sono mancati però momenti di tensione. Silvia Sardone è stata infatti contestata da alcuni attivisti dei centri sociali del quartiere. E prima del suo arrivo, sui muri e sull'asfalto dei giardini Madre Teresa di Calcutta sono comparse scritte minacciose e insulti nei suoi confronti: "Sardone, non conosci le storie. Sono inutili le tue parole", "Sardone, lascia ogni razzismo o tu che entri, cessa", "Sardone pescatrice, entra che ti salutiamo"

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