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il fatto

Ivan, 20 anni, esce con gli amici e viene pestato dalla baby-gang in piazza Castello

La vittima è un giovane sudamericano, trasportato al Gradenigo. Adesso si trova al Giovanni Bosco ed è grave

Ivan, aggredito in centro da una baby-gang

Ivan, aggredito in centro da una baby-gang

Una serata trascorsa con gli amici che si è trasformata in un pestaggio. Vittima, Ivan, un ragazzo di 20 anni di nazionalità peruviana che avrebbe voluto passare un sabato sera di divertimento e invece si è ritrovato all’ospedale, dopo essere stato accerchiato e pestato a sangue da una baby-gang. Non a Barriera o a Mirafiori né in un altro quartiere della periferia, ma nella centralissima piazza Castello.

Sabato sera, il giovane sudamericano era in compagnia dei suoi amici. Intorno alle 23, Ivan ha preso l’autobus per fare ritorno a casa dopo la serata. Sul pullman c’era una baby-gang di ragazzi, forse stranieri. Otto o nove persone in totale. Tutti giovanissimi che l’hanno preso di mira. Insulti, minacce, spintoni, poi Ivan è sceso dal mezzo pubblico ed è iniziato il pestaggio vero e proprio: il 20enne peruviano è stato preso alle spalle e ha ricevuto una raffica di pugni e calci. E’ stato scaraventato a terra e i baby-criminali non hanno mai smesso di infierire su di lui. Ivan si è preso anche un calcio alla mandibola, il colpo più pesante. Un amico ha chiamato i soccorsi e sul posto è arrivato il 118. L’ambulanza ha trasportato Ivan all’ospedale Gradenigo, il presidio sanitario più vicino a piazza Castello, inizialmente con un codice verde. Al Gradenigo i medici hanno tenuto Ivan sotto osservazione. Tuttavia, le sue condizioni si stavano complicando e allora i dottori hanno optato per il trasporto all’ospedale San Giovanni Bosco, dove il ragazzo vittima del pestaggio è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Non è in pericolo di vita, ma le sue condizioni sono comunque serie. La baby-gang che lo ha picchiato si è dileguata prima che sul posto sopraggiungessero le forze dell’ordine. Tuttavia, le telecamere presenti sul bus del Gtt potrebbero avere incastrato i piccoli criminali.

Continuano quindi le violenze nelle notti di movida. Due sabati fa, due ragazzi torinesi di 26 anni sono stati accerchiati e rapinati da un gruppo di “maranza”. Sempre in centro, in via Sant’Ottavio di fronte al fast-food McDonald's. Anche in quell’occasione, le vittime sono state aggredite mentre attendevano il bus notturno per tornare a casa. «Stavamo bevendo un drink e ci hanno circondati. “Dateci una sigaretta”, hanno detto. E poi: “Quanti soldi avete? Dateceli”. E lo abbiamo fatto, eravamo terrorizzati, avevamo paura che quei tizi nascondessero un coltello», ha raccontato Flavio, 26 anni. Che mentre era con due amici è stato rapinato da un gruppo di nordafricani intorno alle due di notte. «Un mio amico ha tirato fuori dieci euro e li ha dati a questi ragazzi. L’hanno anche spinto contro una cespuglio - ha raccontato il ragazzo - e poi se ne sono andati. Ci siamo avvicinati a una volante della polizia. Ma è stato inutile, erano già scappati». E questo senza dimenticare quanto accaduto la notte di Halloween ai danni di un 15enne di Moncalieri, torturato da una baby-gang in un appartamento di corso Casale e poi abbandonato a Porta Nuova. Tre responsabili sono stati identificati dai carabinieri.

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