Più di cento stop della Metro 1 nel 2025, ma Gtt replica: «Spesso colpa dei vandali»

«La situazione continua a peggiorare e la risposta ufficiale ricevuta oggi lo conferma». Così il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao commenta i dati relativi alla Metro 1 torinese forniti ieri pomeriggio dall’assessore alla Viabilità Chiara Foglietta.

Centodieci disservizi in un anno, poco meno di dieci al giorno, che per chi usa il trasporto pubblico cittadino ogni giorno si traduce in attese ritardate da interruzioni e fermi temporanei dei vagoni che attraversano sottotraccia la città ogni giorno. Ma una quota considerevole sarebbe legata a cause esterne, con una percentuale che va dal 31% al 48%. Insomma, quasi un guasto su due sarebbe legato ad «atti di vandalismo, questioni di ordine pubblico, perturbazione della rete di alimentazione da soggetti esterni o necessità di soccorso a passeggeri a bordo dei convogli», specifica Foglietta.

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I numeri scendono a poco più di 2 al mese (30 nel 2025), per disservizi durati più di 20 minuti, come il caso dello scorso 24 ottobre. In quest’occasione, in effetti, erano stati proprio alcuni passeggeri a determinare il fermo dei vagoni, innescando le procedure di sicurezza. «Il sistema Metro opera con un sistema completamente automatico e rigorosamente regolato da una molteplicità di apparati e sensori di sicurezza secondo cui qualsiasi segnalazione, indipendentemente dalla causa, determina la sospensione precauzionale e temporanea della circolazione», continua Foglietta.

Per Firrao, però, i numeri parlano, mostrando criticità «non solo temporanee, ma strutturali, mostrando una gestione non all’altezza delle esigenze della città», conclude.

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