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Responsabilità proprietari

Torino, cani liberi nei giardini La Marmora: richiesta di maggiori controlli

Il consigliere Abruzzese segnala irregolarità nell’area tra via Cernaia e via Bertola. Il Comune: “Nessuna segnalazione recente”

Torino, cani liberi nei giardini La Marmora

Immagine di repertorio

Il consigliere comunale Pietro Abruzzese ha presentato un’interpellanza riguardo alla presenza di cani senza guinzaglio nei giardini La Marmora, tra via Cernaia e via Bertola. Le segnalazioni ricevute dal consigliere, provenienti da residenti e frequentatori dell’area, indicano la presenza di cani di diverse taglie lasciati liberi di muoversi vicino ai dehors e nelle zone utilizzate da bambini e anziani.

Abruzzese richiama al rispetto delle norme e chiede al Comune di rafforzare i controlli della Polizia Municipale. Secondo il consigliere, la percezione diffusa che un cane “buono” possa sostituire le regole rappresenta un comportamento non conforme al regolamento comunale.

L’assessore al Verde Francesco Tresso ha risposto ricordando quanto previsto dal Regolamento comunale n. 320: nei parchi e nelle aree verdi pubbliche i cani devono essere tenuti al guinzaglio non più lungo di due metri; per gli animali di indole mordace è obbligatoria la museruola, da cui sono esclusi i cuccioli sotto i sei mesi. La vigilanza è affidata al Corpo di Polizia Municipale, incaricato di applicare eventuali sanzioni.

Il Comando, tuttavia, non ha ricevuto segnalazioni recenti relative ai giardini La Marmora. Tresso precisa che la sezione competente effettuerà comunque controlli mirati, sia in uniforme sia in borghese. L’assessore ha ricordato anche le attività già organizzate dall’amministrazione, come gli incontri “Cani in famiglia e in città”, che coinvolgono veterinari, esperti comportamentali e Polizia Municipale per promuovere una gestione corretta degli animali da parte dei proprietari.

Abruzzese sollecita l’amministrazione a ribadire con chiarezza le disposizioni e a garantire un presidio più costante, evidenziando che la responsabilità dei proprietari resta un elemento centrale nella prevenzione delle irregolarità.

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