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Il caso

Torino, abbandona tre frigoriferi in strada: denunciato imprenditore di 33 anni

L’uomo individuato grazie alla segnalazione di una cittadina. Rischia fino a due anni di arresto o una multa da 27mila euro

Torino, abbandona tre frigoriferi in strada: denunciato imprenditore di 33 anni

Immagine di repertorio

Ha scaricato tre frigoriferi lungo una via del quartiere San Donato, trattandoli come normali rifiuti. A denunciarlo è stata una residente, che ha segnalato l’accaduto alla Circoscrizione. Grazie alla sua collaborazione, la polizia locale di Torino è riuscita a identificare e denunciare il responsabile: un imprenditore trentatreenne, titolare di una ditta individuale e regolarmente iscritto alla Camera di Commercio.

Quando gli agenti sono intervenuti sul posto, la mattina successiva alla segnalazione, i frigoriferi erano già stati rimossi dagli operatori dell’Amiat, ma le testimonianze dei residenti e gli accertamenti successivi hanno permesso di risalire al colpevole.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo aveva smaltito gli elettrodomestici in violazione della normativa sui RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), che impone il conferimento esclusivo presso centri autorizzati. Convocato negli uffici della Polizia Locale, è stato deferito all’autorità giudiziaria per abbandono illecito di rifiuti, reato previsto dall’articolo 255 del Testo Unico Ambientale.

La legge stabilisce pene severe: da sei mesi a due anni di arresto o un’ammenda compresa tra 3mila e 27mila euro, a seconda della gravità della violazione.

Il caso ha riportato l’attenzione sul problema, sempre più frequente, dell’abbandono di rifiuti ingombranti nelle vie cittadine. Episodi che compromettono il decoro urbano e creano rischi per l’ambiente.

Gli agenti ricordano che i cittadini possono segnalare comportamenti simili al numero verde Amiat o tramite le app comunali dedicate. Proprio grazie alla tempestività della segnalazione e alla collaborazione dei residenti, questa volta è stato possibile individuare il responsabile e dare un segnale concreto contro chi continua a violare le regole ambientali.

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