Sicurezza nei pronto soccorso torinesi: personale sanitario e carabinieri a confronto

Si è tenuta venerdì 5 dicembre 2025 la prima edizione del progetto aziendale “Sicurezza in Pronto Soccorso: gestione dei conflitti e tecniche di protezione”, promosso dall’ASL Città di Torino in collaborazione con il Sindacato Italiano Militari – carabinieri di Torino. L’incontro si è svolto nell’Aula Magna dell’Ospedale Oftalmico, in via Filippo Juvarra 19, ed è stato rivolto al personale dei pronto soccorso cittadini.

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L’obiettivo dell’iniziativa è fornire agli operatori strumenti operativi per gestire situazioni conflittuali e contesti potenzialmente violenti. Il corso è stato coordinato dal dott. Roberto Testi, Direttore del Dipartimento di Prevenzione, e dal dott. Roberto Balagna, Direttore del Dipartimento DEA dell’ASL Città di Torino.

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La formazione ha previsto quattro stazioni didattiche a rotazione, dedicate a: riconoscimento dei segnali di escalation, tecniche comunicative e posturali per ridurre la tensione, procedure di autoprotezione (run, hide, tell) e analisi dell’ambiente di lavoro in chiave di sicurezza. Alle attività pratiche si è aggiunto un approfondimento sulla normativa vigente, con particolare riferimento al Decreto-Legge 1 ottobre 2024, n. 137, che introduce misure per il contrasto degli episodi di violenza contro il personale sanitario e dei danneggiamenti alle strutture destinate all’assistenza.

Nel corso dell’evento, il segretario generale provinciale SIM carabinieri Torino, Massimiliano Usai, ha evidenziato il valore del progetto come iniziativa congiunta a supporto degli operatori dei pronto soccorso, richiamando l’importanza del lavoro coordinato tra istituzioni e servizi sanitari.

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Il tema della sicurezza negli ospedali rimane centrale, anche alla luce dell’aumento degli episodi di aggressione ai danni del personale. Percorsi formativi integrati rappresentano uno strumento utile per migliorare la capacità di prevenzione e gestione delle criticità operative.

Una seconda edizione del corso è prevista per il 2026, con l’intenzione di estendere la partecipazione ad altre figure professionali dell’ASL Città di Torino.

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