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Sanità

Manovra 2026, 7.300 nuove assunzioni nella Sanità pubblica

La Legge di Bilancio stanzia 450 milioni per medici e infermieri, con aumenti salariali e nuove tutele professionali

Manovra 2026, 7.300 nuove assunzioni nella Sanità pubblica

Immagine di repertorio

Il governo ha approvato un piano per contrastare la carenza di personale nel sistema sanitario pubblico. La Manovra economica 2026 prevede l’assunzione di 7.300 nuovi operatori, tra cui circa 1.000 medici e 6.300 infermieri, finanziate da un fondo complessivo di 450 milioni di euro. L’obiettivo è rafforzare gli organici, migliorare le condizioni contrattuali e rendere più attrattiva la professione sanitaria, oggi colpita da una crescente fuga verso il privato o l’estero.

Le nuove misure comprendono 50 milioni di euro per l’aumento delle indennità di pronto soccorso nel 2025 e altrettanti nel 2026, oltre a un fondo strutturale da 120 milioni annui destinato ai medici specializzandi. Dal prossimo anno accademico, la retribuzione base dei medici in formazione crescerà del 5%, mentre quella legata alle specializzazioni meno richieste – come anestesia e medicina d’urgenza – salirà del 50%.

Parallelamente, vengono stanziati 280 milioni di euro per incrementare le indennità di specificità, con effetti diretti sugli infermieri. A regime, gli aumenti ammonteranno a 412 milioni per medici e veterinari e 480 milioni per il personale infermieristico, equivalenti a 3.052 euro lordi annui in più per i medici e 1.600 euro per gli infermieri. È prevista inoltre una flat tax al 5% sugli straordinari per gli infermieri del servizio pubblico, volta a favorire la permanenza nel sistema nazionale.

Il piano Schillaci introduce anche interventi strutturali su formazione e tutela professionale. Verrà istituita una Scuola di Specializzazione in Medicina Generale, che sostituirà i corsi regionali, garantendo un percorso formativo unico e universitario. Sul fronte giuridico, i sanitari potranno essere perseguiti solo in caso di colpa grave, se avranno rispettato le linee guida e buone pratiche cliniche.

Per migliorare la sicurezza negli ospedali, la Manovra introduce la flagranza differita contro le aggressioni al personale, consentendo l’arresto anche a distanza di tempo grazie alle immagini di videosorveglianza. Sul piano organizzativo, il ministro Orazio Schillaci propone di riportare la gestione contrattuale del personale sanitario sotto la competenza diretta del Ministero della Salute, con l’obiettivo di ridurre la burocrazia e aumentare la flessibilità dei contratti.

Secondo i dati di GapMed, al Servizio sanitario nazionale mancano oltre 16.500 medici, in particolare 5.500 medici di base, 3.300 pediatri, 2.000 internisti e 1.400 anestesisti. Negli ultimi dieci anni, i medici di famiglia sono passati da 45 mila a meno di 38 mila, lasciando oltre cinque milioni di cittadini senza dottore di riferimento.

Il problema riguarda anche le nuove generazioni: nel 2024 il 15% delle borse di studio per medicina generale è rimasto scoperto. In alcune regioni le rinunce superano il 60%, segnalando una crisi strutturale nella formazione e nell’attrattività delle carriere sanitarie pubbliche.

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