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11 Dicembre 2025 - 06:40
Nuovo servizio di mobilità sostenibile con monopattini e biciclette elettriche, ma le reazioni sono contrastanti
Per molti da quando c'è la città è diventata il Far West. Per altri hanno reso muoversi per Torino più semplice: monopattini e bici elettriche. Restano ancora tanti dubbi sulla mobilità “dolce”.
Oggi a Torino ne circolano circa 3mila, gestiti da quattro operatori autorizzati fino a un massimo di 750 mezzi ciascuno. Una flotta destinata a essere ridimensionata nel numero di gestori, ma non di veicoli, con l’arrivo del nuovo bando metropolitano che ridurrà gli operatori a due, mantenendo lo stesso volume complessivo di mezzi. Un quadro che però si scontra con un limite evidente: gli stalli a disposizione sono appena la metà di quelli necessari.
È quanto emerso ieri pomeriggio in Consiglio comunale, durante una richiesta di chiarimenti sulla regolamentazione attuale del servizio da parte del consigliere di Torino Libero Pensiero Pino Iannò.
«La convenzione oggi in vigore - ha spiegato l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta - prevede che gli operatori garantiscano: funzionamento dei mezzi in perfetto stato, rimozione immediata dei monopattini lasciati in aree vietate, con relative penalità e possibili sospensioni se gli obblighi non vengono rispettati, e manutenzione a carico esclusivo degli operatori». A questi si aggiunge poi una polizza assicurativa Rct da 5 milioni di euro, comprensiva dei danni a strutture e terzi e una seconda polizza dedicata alla responsabilità civile degli utenti. Sul fronte dei sinistri, la gestione resta interamente nel rapporto tra operatore, assicurazione e soggetti coinvolti, sia in caso di danni al mezzo, sia qualora un monopattino provochi danni a persone o al suolo pubblico.
Per Iannò, che chiede una seduta di approfondimento sul tema in commissione, resta importante il tema di abbandoni dei mezzi: «L’interpellanza nasce da una serie di quesiti, in particolare dalla sosta selvaggia. Gli operatori non sono sempre così efficienti e si creano disagi continui. Forse serve un monitoraggio più diretto».
Ma ci sono novità in arrivo. Nei primi mesi del prossimo anno prenderà il via il nuovo modello di micromobilità condivisa promosso dalla Città metropolitana di Torino, che ha avviato un bando unitario (aperto fino al 16 dicembre) per monopattini per superare la frammentazione attuale, introducendo regole omogenee su un territorio che include Torino e altri 14 Comuni della cintura: Alpignano, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Trofarello e Venaria Reale. Con Beinasco, inizialmente previsto, che ha poi deciso di sfilarsi.
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