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L'arresto

Alias allo sportello immigrazione: arrestata latitante, deve scontare 4 anni per sfruttamento sessuale

La 44enne fermata a Torino: tra riti voodoo e reclutamento di minori

Carcere di Torino, in 270 non rientrano nelle celle. "La situazione è ormai allo sfascio"

Foto di repertorio

Una donna si è presentata agli sportelli dell'ufficio immigrazione per avviare la pratica per il permesso di soggiorno ma dagli accertamenti effettuati dalla Questura è emerso un ordine di carcerazione a suo carico per reati legati allo sfruttamento sessuale di minori. 

Gli atti giudiziari indicano che l'indagata avrebbe fatto parte di un gruppo che reclutava ragazze giovanissime per costringerle, attraverso minacce, riti voodoo e violenze fisiche, a vendere prestazioni sessuali. Le vittime venivano sorvegliate e private del denaro guadagnato.

A disporre l’esecuzione della pena, definita in 4 anni e 3 mesi di reclusione oltre a 12 mila euro di multa, è stata la Procura di Torino. La donna, 44 anni, cittadina nigeriana, risultava latitante da tempo e, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, si sarebbe mossa utilizzando un alias per eludere i controlli.

É stata arrestata e trasferita nei giorni scorsi nel carcere “Lorusso e Cotugno” di Torino.






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