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Via Carrera e corso Rosselli: ecco dove nasceranno (e come saranno) i nuovi palazzi di Torino

La giunta approva due interventi di riqualificazione di aree dismesse a Torino

Via Carrera e corso Rosselli: ecco dove nasceranno (e come saranno) i nuovi palazzi di Torino

Via Carrera e corso Rosselli (nella foto): ecco dove nasceranno (e come saranno) i nuovi palazzi di Torino

La giunta ha approvato due provvedimenti di riqualificazione di due aree dismesse di Torino. Il primo è un Piano esecutivo convenzionato che riguarda l’area industriale dismessa “Basse di Dora” compresa tra le vie Carrera, Bellardi, Pacchiotti e strada vicinale Basse di Dora, nel quartiere Parella, che prevede la realizzazione di un edificio residenziale a 5-8 piani fuori terra, per una superficie complessiva di 4.439 metri quadri e la cessione dell’area verde centrale di 2.352 metri quadri, destinata a servizi pubblici. «La delibera approvata - sottolineano dal Comune - permetterà di restituire alla Città aree pubbliche che, allo stato attuale, risultano dismesse, una capacità edificatoria propria che potrà essere realizzata all’interno dell’area o alienata tramite asta pubblica e risorse economiche attraverso la monetizzazione di parte di aree per servizi. La rigenerazione del sito industriale dismesso troverà una nuova vocazione residenziale con spazi e servizi a disposizione dei cittadini e delle scuole limitrofe e sarà particolarmente importante per il tessuto urbano circostante».

In corso Rosselli, all’angolo con via Isonzo, invece il progetto prevede la demolizione dei fabbricati esistenti con destinazione mista produttiva, terziaria e residenziale per una superficie complessiva di 1.312 metri quadri e la realizzazione di un edificio residenziale di 1.437 metri quadri ad elevata prestazione energetica e con nuove aree verdi su terrapieno e su soletta. Il nuovo edificio sarà realizzato tra corso Rosselli e via Isonzo in continuità degli edifici esistenti. «La realizzazione dell’intervento va a completare un angolo importante tra la trasformazione dell’area ex Giardino e l’ampio giardino pubblico di recente realizzazione, eliminando condizioni di potenziale degrado dell’area e favorendo la fruibilità dello spazio pubblico in sicurezza».

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