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Calcio & Business

Juventus, rally in Borsa dopo l’offerta di Tether (respinta da Exor). Ecco quanto vale

il titolo vola del 13%. Il parere degli analisti e gli scenari del mercato aspettando le prossime mosse

Juventus, rally in Borsa dopo l’offerta di Tether respinta da Exor

La Juventus scatta in apertura e corre fino a 2,484 euro (questo il valore alle ore 12.40 di oggi lunedì 15 dicembre), con un balzo di circa il 13,22%, sull’onda dell’offerta non sollecitata — e respinta — di Tether Investments per il controllo del club bianconero. Il movimento ha acceso i riflettori su una partita societaria che, per ora, non si giocherà.

L’offerta non sollecitata
Tether Investments, società del mondo cripto con base ora a El Salvador e già azionista all’11,5% della Juventus, ha presentato a Exor una proposta vincolante per acquistare il 65,4% detenuto dalla holding Agnelli-Elkann a 2,66 euro per azione in contanti. Il prezzo implicava un premio di circa il 21% rispetto alle quotazioni del 12 dicembre e valorizzava l’equity a circa 1,1 miliardi di euro. In caso di via libera, Tether avrebbe lanciato un’opa obbligatoria allo stesso prezzo sul capitale residuo e messo a disposizione un miliardo per rafforzare la prima squadra e sviluppare aree complementari del business.

La risposta di Exor
Il cda di Exor, riunito eccezionalmente di sabato, ha però respinto all’unanimità la proposta, chiarendo di non avere intenzione di cedere alcuna quota della Juventus a terzi, Tether compresa. Una scelta di continuità che conferma la centralità dell’asset sportivo nel portafoglio della holding.



La reazione del mercato
L’eco dell’offerta ha alimentato gli acquisti sul titolo Juventus, mentre ad Amsterdam Exor guadagna lo 0,6% a 72,2 euro nella mattinata del 15 dicembre. Secondo Equita Sim, l’operazione — se accettata — avrebbe ridotto il debito netto di Exor di 650 milioni, portandolo a circa 1,6 miliardi, e avrebbe segnato l’uscita da un asset che negli ultimi sei anni ha assorbito circa 600 milioni in aumenti di capitale.



Gli scenari che restano aperti
Il no di Exor chiude la porta al passaggio di mano, ma lascia sul tavolo alcune domande: come reagirà Tether, già salita all’11,5%? Il mercato resta in ascolto, tra attese di possibili nuove mosse e l’impatto del “rally da offerta” su una società storicamente volatile. Per i tifosi e per gli investitori, la partita si sposta ora dal campo agli equilibri di governance e di strategia industriale.

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