Juventus, nuova offerta Tether in vista? Ecco cosa si aspetta il mercato (e perché crede in un rilancio)...

L’effetto dell’offerta ufficiale presentata da Tether - colosso delle stablecoin con sede a El Salvador, guidato da Devasini e Ardoino - venerdì scorso per l’acquisto dell’intero pacchetto azionario della Juventus, con la relativa video-risposta di John Elkann - finanziariamente parlando - è arrivato solo ieri, con la riapertura di Piazza Affari. Ebbene, dopo il lungo weekend, il titolo della società bianconera ha letteralmente spiccato il volo. Alle 17:30 - ora in cui la Borsa di Milano ha chiuso ufficialmente - il titolo del club di via Druento ha fatto registrare un balzo in alto del 18,51 per cento, con il valore di una singola azione arrivata a toccare i 2,60 euro alla fine della giornata di contrattazioni.

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Nonostante il secco “no” pronunciato a favore di telecamera da John Elkann («la nostra storia e i nostri valori non sono in vendita», ha detto il numero 1 di Exor), il mercato vede la possibilità di un rilancio a stretto giro di posta da parte della società di stablecoin. Anche perché, c’è da dire, che gli analisti parlano di una prima offerta bassa - quella di 1,1 miliardi di euro - per rilevare l’intero pacchetto azionario considerando che gli immobili di proprietà - in primis l’Allianz Stadium - e considerando che “Forbes” aveva valutato la società bianconera 1,9 miliardi di euro.

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Lunedì 15 dicembre, intanto, a tal proposito, ha parlato uno che John Elkann lo conosce bene, l’ex presidente Juventus post-Calciopoli, Giovanni Cobolli Gigli: «I valori non sono in vendita? Due mesi fa ha fatto delle dichiarazioni su Gedi e poi sono volate via con il vento dell'inverno» - ha detto intervenendo a Radio Anch’io -. Prendiamo atto delle sue parole. Sono un po' meno convinto della solidità della Juventus, a questo punto vediamo cosa succede. Il contenuto delle sue parole ha messo, per ora, un punto fermo a quello che può essere il tentativo di nuovi soci di entrare nella Juventus. Questa mi sembra una cosa positiva. Dopodiché bisogna costruire. La Juve ha un Cda appena nominato che non deve essere assente come quelli precedenti. Certe dichiarazioni spettano all'amministratore delegato. Immagino che Comolli stia già facendo delle total immersion per imparare l'italiano. Tutte le dichiarazioni che adesso fa il presidente spettano d'ora in poi alla società Juventus.

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