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Rifiuti, sacchi a pelo e una tenda: il bivacco dei senzatetto sotto i portici del centro

Residenti e commercianti esasperati dal degrado sotto i portici del centro di Torino

Rifiuti, sacchi a pelo e una tenda: il bivacco dei senzatetto sotto i portici del centro

Rifiuti, sacchi a pelo e una tenda: il bivacco dei senzatetto sotto i portici del centro

Una tenda, un carrello della spesa colmo di oggetti, dei giacigli per terra, muri trasformati in latrine e rifiuti sparsi un po' ovunque. E' il desolante "spettacolo" offerto dai portici di corso Vittorio Emanuele II a Torino, all'altezza dell'incrocio con via Donati, da qualche tempo diventati rifugio di senzatetto che hanno allestito un vero e proprio bivacco. Una situazione difficile sia per loro, che trascorrono all'aperto anche le gelide ore notturne, che per residenti e commercianti, comprensibilmente infastiditi dal degrado che trovano sotto casa o davanti ai negozi.

Di situazione «gravissima e ormai fuori controllo» parla anche Grazia Poggio Sartori, consigliere di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 1 che ha raccolto anche lo sfogo di uno dei commercianti, titolare di un supermercato, che davanti alle proprie vetrine vede i clienti costretti a fare lo slalom tra coperte, scatoloni, sporcizia e tracce di urina. Un problema ovviamente ancor peggiore nel periodo delle feste, quando il passaggio di potenziali clienti sotto i portici aumenta in modo esponenziale. Come spesso accade in situazioni simili, gli interventi in passato non sono mancati ma fare pulizia e portare via i rifiuti serve a poco: dopo poche ore, i senzatetto tornano. Anche perché molti rifiutano gli aiuti che vengono loro offerti, preferendo restare all'aperto invece di appoggiarsi a uno dei dormitori messi a disposizione da Città e associazioni. Un problema di difficile soluzione. «I cittadini sono esasperati, le attività commerciali segnalano un drastico calo del lavoro e chi attraversa la zona si trova quotidianamente davanti a scene indecorose e inaccettabili - sottolinea Poggio Sartori -: persone che urinano e defecano in strada in pieno giorno, comportamenti molesti e situazioni che mettono a rischio il decoro e la sicurezza urbana. L’amministrazione ha il dovere di intervenire con urgenza e responsabilità. Il rispetto e l’aiuto verso chi vive in condizioni di fragilità non possono e non devono tradursi nell’abbandono totale del territorio e dei cittadini onesti».

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