Blitz della polizia ad Askatasuna: sgomberato il centro sociale

Imponente blitz delle forze dell'ordine presso il centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47. Ancora da prima dell'alba (erano circa le 5) gli uomini della Digos e e del Reparto mobile della polizia stanno effettuando perquisizioni all’interno dello stabile, occupato dal 1996. Le perquisizioni sono in corso anche nelle case dei militanti. Sul posto sono presenti anche i carabinieri del Battaglione e i militari della Guardia di finanza. L’operazione ad "Aska" sarebbe collegata all’inchiesta sugli assalti alle Ogr, a Leonardo e alla sede del quotidiano La Stampa, avvenuti durante le manifestazioni Pro-Pal nei mesi scorsi. All'interno dell'edificio, che in teoria doveva essere vuoto e inagibile, c'erano sei persone che stavano dormendo e sono state portate in questura.

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Fuori dallo stabile di corso Regina Margherita (le cui luci sono accese al secondo e al terzo piano) si sono radunati a decine i membri di Askatasuna. I militanti del centro sociale sono stati fatti allontanare dagli agenti del Reparto mobile, per motivi di sicurezza. Gli antagonisti hanno intanto chiamato i rinforzi, con un appello sui social: "La perquisizione è in corso ma potrebbe essere possibile lo sgombero, accorrete". Tre scuole chiuse nella zona per motivi di sicurezza e circa 500 bambini che oggi non hanno potuto fare lezione: l'asilo "Il Giardino delle Fiabe", la scuola dell'infanzia "Rodari" e l'elementare "Fontana". Sono otto le perquisizioni all'interno delle case e diverse decine gli indagati per i reati relativi agli scontri in città. 

In corso Regina Margherita chiusi gas, luce e acqua, mentre sono iniziate le operazioni di muratura dei locali interni. Gli attivisti accompagnati dai loro avvocati, sono entrati all'interno per recuperare alcuni effetti personali. Portati via anche due gatti.