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L'incidente

Incidente a Torino, scontro tra due auto all’incrocio senza semaforo: ferito lieve e traffico in tilt

Scontro a corso Vercelli e via Boccherini: un ferito lieve, traffico paralizzato e polemiche sulla scarsa visibilità che spingono a rivedere la segnaletica

Incidente a Torino, scontro tra due auto all’incrocio senza semaforo: ferito lieve e traffico in tilt

L'Incrocio tra corso Vercelli e via Boccherini ancora in attesa di interventi

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 29 dicembre, due automobili si sono scontrate violentemente all’intersezione tra corso Vercelli e via Boccherini.

L'impatto ha causato il ferimento di una delle persone a bordo, che è stata prontamente assistita dai sanitari del 118. Fortunatamente, le sue condizioni non sono risultate critiche: è stata trasportata in codice verde all'ospedale San Giovanni Bosco per gli accertamenti di rito. Lo scontro ha tuttavia paralizzato la circolazione nell'area, con lunghe code e forti rallentamenti per tutta la durata delle operazioni di soccorso e rimozione dei mezzi.

Secondo i rilievi effettuati dalla Polizia Locale, la causa più probabile sarebbe una mancata precedenza. L'incrocio in questione non è regolato da un impianto semaforico, il che affida la sicurezza interamente alla segnaletica orizzontale e verticale e alla prudenza dei conducenti in un tratto caratterizzato da volumi di traffico sostenuti.

Sulla vicenda è intervenuta con fermezza Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Circoscrizione 6, puntando il dito contro le carenze strutturali dell'incrocio:

"È l'ennesimo incidente causato dalla scarsa visibilità. Chi si immette da via Boccherini non ha una visuale chiara sui veicoli che sopraggiungono da corso Vercelli", ha denunciato Marino.

L'esponente politica ha annunciato la presentazione di un documento ufficiale indirizzato al Comune di Torino: "Saro la prima firmataria di un atto per spronare l'assessore alla Viabilità a rivedere immediatamente la segnaletica e la configurazione di questo incrocio. Non possiamo aspettare che accada una tragedia per intervenire su un punto noto per la sua pericolosità".

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