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Adesso basta !! (ARTICOLO AGGIORNATO)

«Dammi i soldi o ti rigo la macchina», ma arriva la polizia e arresta il parcheggiatore abusivo

Un romeno è stato arrestato in corso Vittorio Emanuele e altri due sono stati denunciati

Il pizzo

Racket dei parcheggi

Professione: parcheggiatore abusivo. E non è stata sufficiente la galera per convincere il romeno di 29 anni a cambiare “lavoro”. Arrestato lo scorso 2 aprile, dopo 15 giorni è stato nuovamente fermato (sempre dagli stessi poliziotti) perché colto in flagranza di reato mentre tentava di estorcere denaro a un automobilista che aveva appena parcheggiato la sua vettura. «Se non mi dai i soldi ti rigo la macchina», avrebbe detto il romeno al malcapitato.

L’intimidazione è avvenuta due giorni fa in mattinata in corso Vittorio Emanuele II, all’altezza di via San Francesco da Paola. E stata poi la stessa vittima a chiamare la polizia e a spiegare l’accaduto. L’uomo è stato creduto subito proprio in virtù dei precedenti del romeno che in quel momento era in compagnia di due connazionali, complici o “apprendisti”, a seconda dei punti di vista. In ogni caso i due sono stati denunciati a piede libero. La presenza di parcheggiatori abusivi in zona è mal tollerata da residenti e commercianti: «Purtroppo - spiega uno di loro -, non si limitano a chiedere denaro, ma sono minacciosi con tutti gli automobilisti e, senza mezzi termini, fanno capire che se non li si paga, si accaniscono contro la vettura. Non solo, sono loro a stabilire il prezzo del parcheggio e non ne hanno mai abbastanza. Purtroppo in questa zona sarebbe necessario un controllo costante da parte delle forze dell’ordine, dei vigili in modo particolare, ma si vedono raramente e questi abusivi, anche se si fanno qualche giorno di galera, oppure vengono denunciati, tornano sempre, più spavaldi di prima».

Il pizzo preteso in questi casi, anche se non particolarmente esoso viene pagato senza obiettare, perché gli automobilisti spesso sono parenti in visita ai malati. Gli stessi commercianti di via Genova e piazza Carducci, ad esempio, chiedono un intervento costante da parte delle forze dell’ordine, «come si faceva una volta e infatti per diverso tempo i parcheggiatori abusivi erano spariti»

Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e delle estorsioni rivolte agli automobilisti, non è nuovo. Ma le vittime segnalano una particolare recrudescenza nel periodo più recente. Ciò accade anche in centro città dove, peraltro, i parcheggi sono delimitati dalle strisce blu a pagamento («Spesso accade che un automobilista sia costretto a pagare due volta, una al Comune, l’altra ai delinquenti»).

Ma il fenomeno sembra essere più esteso nelle zone degli ospedali. Frotte di parcheggiatori abusivi vengono segnalati quotidianamente vicino a Molinette, Cto, Sant’Anna e Regina Margherita, ma anche nelle zone del Mauriziano, del Martini e del San Giovanni Bosco. Il pizzo preteso in questi casi, anche se non particolarmente esoso viene pagato senza obiettare, perché gli automobilisti spesso sono parenti in visita ai malati. Gli stessi commercianti di via Genova e piazza Carducci, ad esempio, chiedono un intervento costante da parte delle forze dell’ordine, «come si faceva una volta e infatti per diverso tempo i parcheggiatori abusivi erano spariti».

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