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IL CASO

La piscina vietata agli uomini per accogliere le donne musulmane

Novità nel segno dell'inclusione tra le corsie della Trecate

Burqua

La vasca sarà aperta solo alle donne

Un’ora e mezza al giorno, tutte le settimane, la rinnovata piscina Trecate sarà aperta solo per le donne. L’iniziativa, promossa dalla presidente della Circoscrizione Tre Francesca Troise, nasce dall’esigenza delle donne mussulmane di usufruire della vasca in momenti separati rispetto agli uomini. Tuttavia il progetto si è presto allargato.

«Durante i giorni stabiliti tutta la piscina sarà abitata e gestita da donne - spiega Troise -. Non solo le signore arabe, ma anche chi non si sente a proprio agio nel mettersi in costume davanti agli altri potrà usufruire di questo spazio “protetto”». E ancora Troise. «È attraverso le donne, che sono naturalmente aperte e accoglienti, che possiamo avviare un racconto diverso della migrazione».


Orari e regole
Ogni lunedì, dalle 10.30 alle 12.10, due corsie dalla vasca da 25 metri saranno dedicate alle signore. «Lo spazio natatorio verrà dedicato a donne adulte che ne hanno necessità per motivi etici, religiosi o di salute» spiega il coordinatore allo Sport della Circoscrizione Tre, Antonio Caprì. «Vorremmo anche sviluppare un senso di sorellanza - aggiunge -. Non è solo una questione religiosa. È un esperimento che riguarda il mondo delle donne a 360 gradi». La sperimentazione, di concerto con l’Isef, dovrebbe partire all’inizio del mese di maggio ed è già stata inserita all’interno delle “buone pratiche di inclusione attraverso lo sport”.

«La vasca non era utilizzata durante la mattina del linedì - ricorda la presidente Troise -. In questo modo non togliamo niente a nessuno. Al contrario, assecondiamo l’esigenza di alcune donne di nuotare e, contemporaneamente, andiamo incontro a tutte quelle donne che potranno sentirsi libere in questo spazio al femminile». Partiranno presto anche corsi di nuoto per dilettanti e altre attività.

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