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CALCI E PUGNI AI CARABINIERI

Litiga con la ex e manda all'ospedale due carabinieri: arrestato a Ciriè

I militari hanno riportato ferite giudicate guaribili in 25 giorni. L'Usic: "In Italia un agente delle forze dell'ordine aggredito ogni tre ore"

Stava litigando con la propria ex convivente con una veemenza tale che i vicini di casa hanno chiamato i carabinieri. Ma quando ha visto i militari, invece di calmarsi, si è scagliato contro di loro, mandandoli all'ospedale.

E' successo nella notte tra domenica e lunedì a Ciriè. L'uomo, un operaio 45enne, è stato arrestato. Secondo quanto è stato ricostruito l'aggressore, residente in un Comune della stessa zona, già conosciuto dalle forze dell'ordine, era nella casa della donna, con la quale aveva avuto una breve relazione sentimentale da poco interrotta. I carabinieri sono stati insultati, minacciati e colpiti con calci e pugni e sono rimasti feriti. L'operaio, che era vistosamente ubriaco, è stato neutralizzato e bloccato.

Le aggressioni alle forze dell'ordine sono "circa tremila all'anno, corrispondenti a una ogni tre ore". E' quanto si legge in una nota diffusa da Leonardo Silvestri, segretario generale per il Piemonte e la Valle d'Aosta dell'Usic (Unione Sindacale Italiana Carabinieri). Secondo lo stesso Silvestri i due carabinieri feriti hanno riportato contusioni giudicate guaribili in 25 giorni. "Per fortuna - dice l'esponente dell'Usic - sono state scongiurate conseguenze più gravi. Ma l'ennesimo episodio di violenza contro appartenenti alle forze dell'ordine, proprio nel giorno della festa dei lavoratori, ci costringe a tornare nuovamente sull'argomento. Chiediamo al governo l'inasprimento delle pene per le aggressioni contro le forze dell'ordine e dotazioni adeguate per tutti gli operatori". "Nel ricordare che in una così importante giornata il carabiniere non può scioperare - prosegue la nota - Usic esprime ancora una volta solidarietà alle donne e agli uomini in divisa" e "augura pronta guarigione ai colleghi feriti".

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