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A MIRAFIORI

Il fiume spazza via l'aula all'aperto dei bimbi: «Ora c'è una palude piena di fango»

Ecco cosa è successo durante le violentissime piogge di questi ultimi giorni

Ecco la riva del Sangone a Mirafiori, dove prima c'era l'aula didattica

Ecco la riva del Sangone a Mirafiori, dove prima c'era l'aula didattica

Dove prima c’era l’aula didattica lungo il fiume, ora c’è il fiume e basta. Succede anche questo quando il maltempo colpisce Torino e il Piemonte. E succede pure che a Mirafiori, in strada Castello, il torrente Sangone spazzi via letteralmente un'aula didattica per i bambini costruita negli ultimi mesi dalla fattoria di Orti Generali. «Avevamo fatto l'aula con dei ceppi di legno, disponendoli a semicerchio vicino alla riva del torrente Sangone, per consentire ai bambini delle scuole elementari di svolgere delle attività didattiche lungo il fiume», spiega Matteo Baldo, uno dei fondatori di Orti Generali, mentre con le scarpe affonda in quella che è diventata una specie di palude, col fango che inghiottisce tutto. 

Ma la natura, in questi giorni di allerta meteo e piogge intensissime, non ha fatto prigionieri e il Sangone, ingrossatosi, si è ripreso ciò che prima era suo. Sì, perché l'aula didattica di Orti Generali era stata realizzata approfittando della siccità durante l'aridissimo 2022, quando non pioveva praticamente mai. I bambini delle scuole elementari potevano osservare, nell'assoluto silenzio, aironi, germani reali, anatre e altri animali presenti lungo le sponde del Sangone.

Questo, almeno, fino a domenica, quando il fiume si è innalzato e si è portato via l'aula didattica. «Avevamo impiegato due interi giorni di lavoro per costruirla - prosegue Baldo - e ora aspettiamo che il fiume si ritiri per vedere se potremo ripristinare l'aula». Ma negli ultimi giorni, anche la fattoria stessa di strada Castello di Mirafiori se l'è vista brutta: «Il fiume è arrivato fino all'ultimo gradino del cancello che separa la zona degli orti. Ci è andata bene, tuttavia, sappiamo perfettamente di essere in un'area a rischio».

Il Sangone, intanto, aspetta una riqualificazione che dovrà arrivare entro l'autunno. Verrà speso quasi un milione di euro, per la precisione 970mila euro, per riqualificare le sponde del torrente per un totale di un chilometro e mezzo da corso Unione Sovietica fino alla Bela Rosin. Un progetto che farà rinascere, almeno in parte, anche la famosissima spiaggia cantata da Gipo Farassino.

Qui tutti i dettagli della riqualificazione del Sangone:

E il tempo in Piemonte? Chi pensava a giornate di sole dovrà ricredersi. Perché ora scatta di nuovo l'allerta arancione.

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