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Torna la spiaggia sul Sangone: ecco quando parte la maxi-pulizia

Ricordate quando a Torino si faceva il bagno nel torrente? Ora ci sono grandi novità

Una foto d'epoca della spiaggia del Sangone

Una foto d'epoca della spiaggia del Sangone

Quasi un milione di euro, per la precisione 970mila. Soldi che serviranno a riqualificare le sponde del torrente Sangone, per un totale di un chilometro e mezzo da corso Unione Sovietica fino alla Bela Rosin. E a far rinascere, almeno in parte, quella spiaggia cantata dal celebre Gipo Farassino in “Sangon Blues”. Il progetto, presentato in Circoscrizione 2 dai tecnici del Comune, in realtà non è affatto nuovo, perché doveva già essere attuato nel 2019, utilizzando i soldi - del quasi milione di euro le opere ammontano a 650mila euro - di compensazione per la realizzazione del termovalorizzatore del Gerbido.

Perché non si è mai partiti con i cantieri? «Il ritardo è legato all’arrivo del Pnrr - spiega Ezio De Magistris della Divisione Ambiente - che ci ha obbligati a progettare in tempi rapidi una grande quantità di piani perché avevamo delle scadenze ravvicinate». Ma adesso si partirà per davvero. «Il progetto verrà consegnato all’appalto tra giugno e luglio e i lavori dovrebbero iniziare tra ottobre e novembre. Dureranno un anno circa», la stima di De Magistris. Ma in cosa consisterà il restyling? La sponda del torrente Sangone interessata è quella sinistra ma prima di partire bisognerà, per forza, togliere di mezzo le tante case abusive che sono sorte in quest’ultimo anno e mezzo. Una vera e propria baraccopoli che comprende anche delle villette. Non sarà facile. Il Comune ha già chiesto alla polizia municipale di utilizzare i droni per riprendere dall’alto gli insediamenti irregolari. Dopodiché, bisognerà intervenire. «Organizzeremo a breve un sopralluogo con i vigili, forse già la prossima settimana», abbozza il coordinatore in Circoscrizione 2, Alessandro Nucera.

Poi, spazio ai cantieri, che prevedono: pulizia completa della sponda sinistra dai rifiuti, riapertura del “belvedere” storico che si affaccia sul boschetto di Nichelino, riapertura della famosa spiaggia di Gipo Farassino tra la cascina di Orti Generali e il campo nomadi, posa di arredi urbani davanti a Cascina Piemonte, piantumazione di 500 alberelli, realizzazione di una pista ciclabile e, al posto delle baracche, una zona ombrosa con degli alberi ad alto fusto.

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