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Raccolti infestati
02 Luglio 2023 - 05:30
L'insetto viene dal Giappone
Quest’anno le colture di grano e le vendemmie sono a rischio, almeno nella provincia Nord di Torino, ma la distruzione di raccolti potrebbe riguardare anche altre aree. Tutta colpa della Popillia Japonica (che appartiene alla famiglia dei coleotteri), un insetto in Italia dal 2014, ma che nel corso dell’ultimo ha trovato condizioni più che favorevoli per trasformarsi in stanziale. Questo particolare tipo di insetto è originario del Giappone e presente ed è in grado di attaccare più di 300 specie vegetali, tra cui grano, viti, alberi da frutto, mais, piante ortive e ornamentali.
Le larve di questo coleottero si nutrono di radici e possono creare ingenti danni a prati, campi sportivi e tappeti erbosi. Per informare della presenza di questo insetto, la Regione Piemonte ha deciso di inserire degli appositi segnali e portare avanti delle azioni di prevenzione, inserendo delle trappole a rete insetticida che contengono un feromone che attira l’insetto che si posa sulla rete, assorbe il veleno e muore. Un metodo in grado di uccidere fino a 26mila adulti al giorno. Particolarmente preoccupato appare il sindaco di Carema, comune dell’Eporediese dove si producono vini pregiati: «Negli scorsi anni - ha spiegato Flavio Vairos - non rientravamo nei territori a rischio, dal 2023 invece sì. Il responsabile è un insetto vettore: punge le piante malate e va anche a infettare quelle sane. Cosa si fa in questi casi? Si devono pulire ed estirpare le viti, cercando di eliminare il problema. Noi ovviamente abbiamo informato i viticoltori e per i trattamenti fitosanitari cerchiamo di essere sempre il più “green” possibile, senza avere un impatto eccessivo sulla natura».
ESEMPLARE DI UPUPA, IL VOLATILE CHE CACCIA LA POPILLIA
Alla Popillia Japonica si aggiunge poi anche una patologia che si sta diffondendo rapidamente, la flavescenza dorata, malattia causata da un fitoplasma sulle viti. Non una cosa da poco, soprattutto. Non è un caso, che la scorsa settimana a Caluso e Piverone siano stati effettuati dei trattamenti insetticidi nelle varie aziende del territorio. Un rimedio totalmente naturale ci sarebbe ed è rappresentato da un volatile, l’upupa, infatti, è il predatore della Popillia. Per le sue caratteristiche morfologiche, ha buone possibilità di nutrirsi delle larve e contemporaneamente degli adulti. Ma di upupe, però, nonse ne vedono molte.
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