Era il2 Luglio 1937quandosi perse ogni tracciadell’aviatriceAmelia Earharta bordo di un bimotore con cui stava tentando di compiere il giro del mondo. Oggi, dopo lunghissime ricerche, è statoritrovato il relitto di un aereoa 5000 metri di profondità,nell’Oceano Pacificotra l’Australia e le Hawaii, vicino all’isola di Howland, che Amelia stava cercando di raggiungere per fare rifornimento di carburante. Il team di esplorazione guidato da Tony Romeo, ex ufficiale dell’Air Force, che da un anno perlustra i fondali del Pacifico, ha diffuso la notizia del ritrovamento e ha affermato chepotrebbe trattarsi proprio del Lockheed 10-E Electradell’aviatrice. «Non ci sono stati altri incidenti in quella zona e di certo non di un aereo di quell’epoca con quel particolare disegno della coda, che si vede chiaramente nella foto», ha affermato Romeo.
La storia incredibile di Amelia Earhart
Amelia Earhart, nata nel 1897, è stata unadonna straordinaria, che ha sfidato le regole e gli schemi del suo tempo, diventando, negli anni ’30 del Novecento,una pioniera dell’aviazione. In un settore considerato prettamente maschile,Amelia riuscì a ritagliarsi un ruolo importante, diventando lasedicesima donna al mondoa conseguireil brevetto da pilota.
Dopo aver compiuto diversi voli in solitaria che fecero di lei unaeroina nazionale, soprannominata da tutti“la Regina dell’aria”, Amelia scelse di intraprendereun’impresa straordinariache l’avrebbe consacrata agli occhi di tutto il mondo e che l’avrebbe resala prima donna a compiere il giro del mondo in aereo. Decollò, accompagnata dal navigatore Fred Noonan, da Miami il1 Giugno 1937e dopo aver fatto tappa in Sud America, in Africa, in India e in Nuova Guinea, probabilmente acausa di un guasto alla radio, il suo aereo si inabissò e lei e il suo compagno di viaggionon furono mai più ritrovati. Dopo la scomparsa, furono messe in attomolte ricerche, durante circa due anni, definite, all’epoca, le più costose mai organizzate dalla Marina Militare statunitense, ma dei due piloti non si riuscì a sapere più niente.Amelia e Noonan furono poi dichiarati morti due anni dopo, nel 1939.
A lei, divenuta anche un’icona del femminismo, sono statidedicati diversi libri e soprattutto un film, diretto dalla regista Mira Nair, dal titolo“Amelia”, conRichard Gere eHilary Swank.
La scoperta di questo relitto aereo hariaperto le pagine della storia di questa donnache ebbe il coraggio di vivere una vita fuori dagli schemi e potrebbe essere unasvolta decisivaper risolvere uno dei più grandimisteri della storia dell’aviazione.
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