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Il fatto

Intervento rivoluzionario all'ospedale di Verduno: ecco chi è il luminare Coreano che ha operato

Un intervento chirurgico complesso e sofisticato eseguito con successo e un ospedale italiano all'avanguardia

L'ospedale di Verduno (Fonte Instagram)

L'ospedale di Verduno (Fonte Instagram)

Un evento rivoluzionario ha cambiato la vita di un uomo e ha segnato un punto di svolta per la medicina italiana. L'ospedale "Michele e Pietro Ferrero" di Verduno è stato il teatro di un intervento chirurgico di alta precisione, reso possibile dalla collaborazione tra professionisti di fama internazionale e tecnologie all'avanguardia.

L'intervento è stato eseguito dal luminare coreano Yoon Woo Koh, professore di Otorinolaringoiatria e Chirurgia di Testa e Collo, Direttore del Cancer Center della Yonsei University College of Medicine di Seoul. Il paziente, un uomo di 78 anni proveniente da Genova, era affetto da una neoplasia tonsillare. L'operazione è stata eseguita tramite un'orofaringectomia robot-assistita più svuotamento latero cervicale con accesso retroauricolare. Questa procedura è considerata particolarmente sofisticata e raramente eseguita in Italia.

La scelta dell'ospedale di Verduno non è stata casuale. L'ospedale era dotato di tutti i requisiti clinici e tecnologici necessari per l'intervento. Secondo il professor Giovanni Succo, Presidente di AIOCC e di EHNS, Direttore della Clinica Universitaria di Otorinolaringoiatria 2 dell'Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, l'ospedale di Verduno presentava tutte le garanzie di successo. Ma non solo. L'ospedale di Verduno è orgoglioso di poter contare su un blocco operatorio dotato di undici sale operatorie multispecialistiche. E una di queste sale ospita un robot da Vinci, donato al nosocomio dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra, utilizzato per le specialità di chirurgia generale e oncologica, urologia e ginecologia oncologica.

L'intervento è stato eseguito utilizzando proprio il robot da Vinci, che ha permesso al professor Koh di operare con la massima precisione e minimizzare i rischi. E il successo non si è fatto attendere: il tumore tonsillare è stato asportato totalmente, così come i linfonodi coinvolti. Il sanguinamento è stato praticamente nullo nonostante il passaggio vicino a tutti i grandi vasi della testa-collo. Dopo una decina di giorni di degenza, il paziente è stato dimesso. L'esperienza del professor Koh, unita alle possibilità offerte dalla strumentazione robotica dell'ospedale di Verduno, ha reso possibile ciò che con la chirurgia tradizionale sarebbe stato impensabile.

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