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La condanna

Il caso della "borseggiatrice trasformista" si conclude con un patteggiamento di due anni ed espulsione dall'Italia

L'astuta borseggiatrice insieme al suo compagno, scappato all'estero, sono responsabili di 43 furti

La Borseggiatrice Trasformista

I furti con destrezza sono una forma di reato che richiede audacia, rapidità e soprattutto ingegno. La storia di una coppia, specializzata in questa forma di crimine, che ha terrorizzato le strade di Torino, ne è un esempio vivido. Trentaquattro vittime e quarantatré furti con destrezza, un bilancio pesante che ha condotto la coppia di fronte alla giustizia. O meglio, solo la metà della coppia.
Lui, infatti, è riuscito a evadere all'estero, lasciando la compagna, una peruviana di 45 anni, a fare i conti con la giustizia. La donna è stata arrestata a febbraio del 2022, a seguito di un tentativo fallito di furto. La svolta investigativa è arrivata grazie a un biglietto del treno ritrovato nella borsa della donna, che ha condotto gli investigatori direttamente a identificare la coppia.

Ma la borseggiatrice non si è fermata qui. Dopo essere stata posta ai domiciliari, ha deciso di fuggire, nascondendosi in Spagna. Un mandato di cattura internazionale ha però messo fine alla sua fuga, consegnandola nuovamente alla giustizia italiana. Difesa dagli avvocati Alessandro Praticò e Stefano Bonaudo, la donna ha patteggiato una pena di due anni, accompagnata dall'espulsione dal paese.

L'analisi del modus operandi della coppia è affascinante quanto inquietante. Le tattiche ingegnose con cui agivano per derubare passanti e automobilisti mettono in luce una freddezza e una spietatezza impressionanti. Il trucco di chiedere informazioni in una lingua straniera per distrarre le vittime, lo stratagemma di fingere un tamponamento per far scendere le persone dalle auto, o il metodo più tradizionale di strappare le borse in corsa, dimostrano una bravura nel crimine che lascia senza parole. Nonostante l'audacia e l'ingegno, la giustizia ha avuto la meglio. 

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