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Alta cucina

Il nuovo gioiello gastronomico di Cannavacciuolo nel Monferrato: “Le Cattedrali” Relais

Un luogo unico tra cucina d’eccellenza, buon vino e relax per gli ospiti

Antonino Cannavacciuolo insieme al Presidente Cirio nel giorno dell'inaugurazione del relais "Le Cattedrali" (Fonte Instagram)

Antonino Cannavacciuolo insieme al Presidente Cirio nel giorno dell'inaugurazione del relais "Le Cattedrali" (Fonte Instagram)

Inaugurato a febbraio 2024, il nuovo ultimo ristorante che porta il nome di Antonino Cannavacciuolo, uno degli chef stellati più conosciuti e più amati dal pubblico, promette di diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati di alta cucina e di ottimo vino.

“Le Cattedrali” sorge nel cuore del Monferrato e prende il nome proprio dalle spettacolari cattedrali sotterranee di Canelli, posto unico al mondo e patrimonio dell’UNESCO, dove migliaia di prestigiose bottiglie di vino riposano in ampie e storiche cantine sotterranee, scavate direttamente nel tufo delle colline del Monferrato.

Il ristorante, guidato da Antonino e dalla moglie, Cinzia Primatesta, è immerso in uno splendido relais, dotato di camere, di un’area wellness, di una piscina all’aperto e di un campo da padel, per offrire agli ospiti il connubio perfetto tra una cucina di altissima qualità e un ambiente dove poter godere di ampi comfort e dove potersi rilassare.

La cucina de “Le Cattedrali” è stata affidata alle esperte e sapienti mani dello chef Gianluca Renzi, che ripropone dei piatti il cui richiamo alla cucina di Cannavacciuolo è molto evidente. Piatti come il Tonno rosso in bagna cauda, katsuobushi e capperi, o la Fassona piemontese con neve di salsa tonnata e crema di tuorli, rievocano subito uno dei piatti più noti dello chef campano, ossia il Tonno Vitellato.

Uno dei piatti più belli e buoni del menù: Il Piccione con salsa all'aglio nero, arachidi salati e cristalli di Nebbiolo (Fonte Instagram)

Tra le altre specialità presenti in un menù che vuole unire la tradizione culinaria del Piemonte e l’innovazione, troviamo anche i Plin di agnello, zucca e salsa al Madera, il Lombo di capriolo, salsa al foie gras e indivia belga ai frutti rossi, o ancora il Piccione accompagnato da salsa all’aglio nero, arachidi salati e cristalli di Nebbiolo.

Due sono i Menù degustazione tra cui gli ospiti del ristorante possono scegliere: il primo a 110 euro e il secondo, più ampio, a 150 euro. Il tutto è ovviamente accompagnato da una grande selezione di oltre due mila bottiglie di grandi vini italiani, molti dei quali, chiaramente, piemontesi.

 

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