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IL CASO

Quattro giorni di buio nella vicenda del quattordicenne scomparso da Lucento

La misteriosa fuga di Ouahb da Torino. Ritrovato a Varese, ha abbracciato papà

Quattro giorni di buio nella vicenda del quattordicenne scomparso da Lucento

Ouahb con il papà

È stato trovato a Varese il ragazzo di 14 anni che da giovedì scorso aveva fatto perdere le sue tracce. Sta bene ed è con la sua famiglia. Ouahb ieri mattina ha riabbracciato i genitori che lo hanno raggiunto nel capoluogo lombardo. Un incontro che è stato descritto come ”molto commovente”, con un lungo abbraccio tra padre, madre e figlio che è durato alcuni minuti. Per la famiglia è finita un’agonia durata oltre quattro giorni tra lacrime e speranze. Nel quartiere Lucento, dove il giovane tunisino vive e frequenta le scuole, tutti oggi hanno tirato un sospiro di sollievo. “Incredibile la solidarietà ricevuta, anche dai ragazzini che vengono al centro” racconta Claudia, titolare di “La Torre di Aaly” realtà che si occupa di minori con fragilità, tra stranieri e giovani con dsa e disturbi legati allo spettro autistico. Proprio lei, supportata dal personale del centro “La Torre” aveva lanciato l’appello sui social network. Ed è proprio tra le braccia di Claudia che lui è corso a rifugiarsi una volta rientrato a Torino dalla Lombardia. “Stava bene. Nel pomeriggio tardo è venuto a fare i compiti” racconta la donna, tradendo una certa emozione nella voce. Per l’adolescente si erano realmente preoccupati davvero in tanti: dai commercianti di zona ai suoi compagni di classe, dagli insegnanti, ai conoscenti della zona.

Diverse le ronde nel quartiere per cercarlo, in tanti si sono spinti anche nelle zone di Porta Palazzo e Porta Nuova, dove il giovane era solito gironzolare nel tempo libero. Anche in provincia si erano attivate ricerche da parte di volontari: un paio di persone lo avevano segnalato a Ciriè, purtroppo però si trattava di un ragazzo che gli somigliava molto, ma non era Ouahb. Tantissima anche la solidarietà online - e purtroppo anche qualche commento dai toni razzisti -. Innamorato della musica trap, in particolare di Simba la Rue, Ouahb Nasraoui lo scorso giovedì era ai giardini Operaie della fabbrica Superga di via Verolengo. Erano le 18,30. «Vado alla Torre di Aaly», ha detto agli amici. Da lì, il nulla. Resta tutto ancora da ricostruire il perchè della fuga. Ma sembra si sia diretto verso Milano, dove è stato un paio di giorni, prima di approdare a Varese, città dove è stato recuperato. Importante la collaborazione tra le forze dell’ordine lombarde e piemontesi, per riportarlo a casa sano e salvo, da mamma e papà, dai fratelli e dai parenti che in lungo e largo ne hanno cercato le tracce da giovedì a ieri. Una storia a lieto fine che deve però lasciarci un monito: quello di essere adulti più responsabili verso gli adolescenti».

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