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TREND DI CAPODANNO

Chicchi d’uva e fortuna: il rituale di Capodanno che fa impazzire i social

A mezzanotte: dodici chicchi per dodici mesi. La tradizione spagnola diventa una sfida virale, con tutti che si preparano a seguire il rito della fortuna

Chicchi d’uva e fortuna: il rituale di Capodanno che fa impazzire i social

Screenshot del trend su Tik Tok e immagine di repertorio (fonte iStock)

Ogni cultura ha le sue tradizioni per salutare l'anno vecchio e accogliere quello nuovo. In Italia, ad esempio, le lenticchie sono simbolo di prosperità, ma in Spagna, la notte di Capodanno è segnata da un rituale particolare: mangiare dodici chicchi d'uva allo scoccare della mezzanotte. Questa usanza, conosciuta come "las uvas de la suerte" o "uva della fortuna", è diventata un fenomeno virale grazie alla "grape theory" su TikTok, che ha catturato l'attenzione della Generazione Z e non solo.

La tradizione di mangiare dodici chicchi d'uva a Capodanno ha radici storiche che risalgono a oltre un secolo fa. Due sono le teorie principali sulla sua origine. La prima racconta che, intorno al 1880, la borghesia spagnola iniziò a celebrare il Capodanno mangiando uva e bevendo vino spumante, un'usanza mutuata dalla Francia. La seconda teoria, più accreditata, risale al 1909, quando un raccolto abbondante di uva ad Alicante portò gli agricoltori a distribuirla gratuitamente per evitare sprechi. Da quel momento, l'uva divenne un simbolo di buon auspicio per l'anno nuovo.

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Mangiare dodici chicchi d'uva a mezzanotte non è solo un gesto simbolico, ma un vero e proprio rituale che richiede precisione. Ogni chicco rappresenta un mese dell'anno e deve essere consumato al ritmo dei dodici rintocchi di campana che segnano la mezzanotte. La sfida è riuscire a mangiarli tutti entro il dodicesimo rintocco, un'impresa che richiede un po' di allenamento, come suggeriscono i tutorial su TikTok. Chi riesce nell'impresa, si dice, avrà un anno fortunato e prospero.

La "grape theory" ha trovato nuova vita sui social media, in particolare su TikTok, dove giovani utenti condividono video delle loro esperienze con questo rituale. Alcuni si riprendono mentre acquistano l'uva al supermercato, altri mentre si preparano a mangiarla sotto il tavolo, come vuole la tradizione. "Quest'anno mangerò quei dannati chicchi, e stavolta devono portare fortuna!" esclama un utente. Un altro aggiunge: "Che avete da perdere? Provateci!"



Sebbene la tradizione sia profondamente radicata in Spagna, la sua popolarità sta crescendo anche oltre i confini nazionali. Molti italiani, ad esempio, che scelgono la Spagna come meta per il Capodanno, si uniscono al divertimento di questa usanza. La diretta televisiva dei rintocchi dalla Puerta del Sol di Madrid rende l'evento ancora più coinvolgente, unendo spagnoli e turisti in un unico grande abbraccio virtuale.

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Come spesso accade, anche questa tradizione non è immune da critiche. Alcuni vedono nell'acquisto di lattine preconfezionate di uva sbucciata e senza semi un esempio di come il marketing possa banalizzare un'usanza storica. Tuttavia, al di là delle polemiche, il rituale dei dodici chicchi d'uva rimane un momento di gioia e speranza, un modo per iniziare l'anno con un sorriso e un pizzico di superstizione. La tradizione dell'uva di Capodanno è un esempio perfetto di come le usanze culturali possano evolversi e adattarsi ai tempi moderni, mantenendo però intatto il loro significato originario. Che siate in Spagna o altrove, perché non provare anche voi a mangiare dodici chicchi d'uva allo scoccare della mezzanotte? Potrebbe essere l'inizio di un anno davvero speciale.

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