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Pioggia di multe sulla Fiera della Toma. «Parcheggi inadeguati», polemiche e insulti al sindaco

Sanzionato chi ha lasciato l'auto in divieto di sosta lungo la statale e il sindaco replica: «Se non rispetti le regole, ti becchi la multa»

A Condove è stato multato chi ha lasciato l'auto in divieto di sosta lungo la statale

A Condove è stato multato chi ha lasciato l'auto in divieto di sosta lungo la statale

La Fiera della Toma di Condove, in provincia di Torino, in programma nel week end passato, ha avuto un grande successo. Forse anche troppo, visto che i parcheggi sono stati presi letteralmente d'assalto dai turisti ansiosi di una gita fuori porta accompagnata dalla possibilità di gustare un po' di buon formaggio. Risultato? La toma è andata un po' di traverso ai tanti che al momento di ritornare a casa hanno scoperto di aver preso una multa per aver parcheggiato in divieto di sosta, in particolare lungo la statale. E, inevitabile, è scoppiata la polemica.

A innescare il tutto è stata una lunga lettera pubblicata sui social da uno dei multati, Gian Luca Raineri che ha espresso al sindaco «sconforto e delusione» condiviso «da decine di famiglie che oggi sono tornate a casa mortificate». Parole seguite dalla sua spiegazione di quanto avvenuto: «Nel punto in cui avevo parcheggiato erano presenti tre addetti con la pettorina della viabilità. Mi chiedo: perché nessuno di loro ha segnalato, avvisato o indirizzato le persone? Perché non è stato scelto il gesto più semplice e umano cioè quello di dire “non parcheggiate qui, vi indichiamo dove andare”? Perché si è preferita la freddezza della sanzione?». Parole magari non condivisibili - se si parcheggia in divieto di sosta, la multa è da mettere in conto - ma comunque una posizione espressa con toni cordiali ed educati. I commenti e le reazioni (centinaia) che hanno scatenato però sono stati a volte meno "urbani" con qualcuno che si è spinto a definire il sindaco, Jacopo Suppo, «uno zingaro». Anche perché, è un altro racconto, anche nei parcheggi regolari non tutto sarebbe filato liscio: «Nessuno era presente per far parcheggiare in maniera decente le auto - spiega Angelo -, a tal punto da bloccare tutte le corsie dedicate così io e tutte le auto che cercavano parcheggio siamo dovuti uscire a retromarcia. Morale della favola: sono tornato a casa senza neanche aver visto la fiera». 

Accuse che il sindaco respinge al mittente. «Le regole del codice della strada sono chiare: se si parcheggia dove non si deve - ricorda Suppo - ti becchi la multa. Per quanto riguarda gli insulti, non intendo procedere legalmente, anche perché sono stati fatti utilizzando profili fasulli. Mi dispiace che ci sia invidia per il successo della Fiera e più in generale dell'amministrazione e che si provi a metterci in difficoltà ma a me interessa solo ciò che pensano i miei concittadini». E, in effetti, i commenti dei condovesi sono in stragrande maggioranza in difesa dell'amministrazione e dei vigili. «Se qualcuno pensa di poter far meglio - conclude Suppo - venga ad aiutarci nell'organizzazione della Fiera del prossimo anno».

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