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L'incontro

Il legno italiano potrebbe salvare l'ambiente: "Ma la gestione delle foreste è ancora in ritardo"

Conlegno lancia un appello per una gestione più sostenibile delle risorse italiane

(Fonte Conlegno/Instagram)

(Fonte Conlegno/Instagram)

Il settore del legno in Italia sta vivendo un momento di grande fermento, soprattutto grazie alle azioni promosse dal consorzio Conlegno, che da 25 anni si impegna a tutelare la biodiversità e a valorizzare il patrimonio forestale. La recente iniziativa di oggi venerdi 7 marzo a Caselle Torinese, che ha riunito segherie, esperti e tecnici, ha offerto un'importante occasione di confronto per analizzare la situazione attuale e le prospettive future della filiera legno, con uno sguardo particolare alle prime lavorazioni.

Questa riunione è solo la prima di una serie di incontri previsti in varie regioni italiane, che vedranno protagonisti i principali attori del settore. L'incontro ha trattato temi cruciali come il mercato internazionale del legno, le politiche regionali per la filiera e l'evoluzione di progetti tecnici di settore. I relatori hanno discusso la situazione attuale del mercato, mettendo in luce come, nonostante l'Italia possieda circa 12 milioni di ettari di foreste, l'utilizzo del legno sia ancora inferiore rispetto agli altri paesi europei. Infatti, mentre il consumo globale di legno è destinato a crescere, l'Italia è costretta ad importare il materiale, pagando prezzi più alti, a causa della gestione insufficiente delle proprie risorse forestali.

Uno dei temi principali emersi è stato l'importanza di una gestione sostenibile delle foreste, che non solo garantisce il corretto sfruttamento delle risorse naturali, ma aiuta anche a prevenire rischi ambientali come incendi e dissesti idrogeologici. Sebastiano Cerullo, segretario generale di Conlegno, ha evidenziato come i boschi italiani, se non gestiti correttamente, alimentano i rischi legati ai cambiamenti climatici, aumentando il rischio di incendi e danni causati da parassiti. In questo contesto, la gestione forestale sostenibile assume un'importanza cruciale, non solo dal punto di vista ecologico ma anche economico.

Sebastiano Cerullo (Conlegno)

Marco Bussone, presidente di PEFC Italia, ha parlato del ruolo fondamentale della certificazione forestale, un passo essenziale per garantire che il legno utilizzato dalle aziende italiane provenga da foreste gestite in modo sostenibile. La certificazione non solo tutela l'ambiente, ma valorizza anche le piccole e medie imprese locali, che sono spesso situate nelle aree montane e rurali. La crescente diffusione della certificazione forestale, con un aumento significativo delle superfici certificate nel 2024, indica un passo positivo verso una gestione più consapevole delle risorse naturali.

Inoltre, Conlegno ha lanciato due importanti progetti per migliorare la gestione del settore. Il primo è l'Osservatorio Segherie, un'iniziativa che mira a raccogliere dati sui quantitativi di legno segato dalle segherie italiane, per supportare la progettazione di iniziative mirate a promuovere il settore. Il secondo progetto riguarda la realizzazione di due manuali sull'essiccazione del legno, frutto della collaborazione con alcune università italiane, che forniranno linee guida tecniche per migliorare la qualità e l'efficienza dei processi produttivi.

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