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Arrestata Miss Bangladesh 2020, Meghna Alam, ecco il motivo

La bellezza dietro le sbarre: il caso di Meghna Alam, tra potere e politica in Bangladesh

Arrestata Miss Bangladesh 2020, Meghna Alam, ecco il motivo

In un mondo in cui la bellezza è spesso vista come un passaporto per il successo, la storia di Meghna Alam, Miss Bangladesh 2020, ci ricorda che la realtà può essere ben più complessa e oscura. Arrestata con l'accusa di minacciare la sicurezza nazionale e i rapporti diplomatici del Bangladesh, la vicenda di Alam ha sollevato un polverone mediatico e diplomatico, mettendo in luce le controverse dinamiche di potere nel paese.

Arrestata ai sensi dello Special Powers Act, una legge che permette la detenzione senza un'accusa formale, spesso criticata per la sua natura draconiana. Il portavoce della polizia, Muhammad Talebur Rahman, ha dichiarato che la trentenne avrebbe accusato ingiustamente "persone importanti", tra cui cittadini stranieri, minacciando così le relazioni diplomatiche del Bangladesh. Tuttavia, i dettagli specifici su come Alam rappresentasse una minaccia rimangono vaghi, alimentando ulteriormente le speculazioni.

Il padre della Ex Miss, Badrul Alam, ha fornito una versione diversa degli eventi, sostenendo che l'arresto della figlia sia stato orchestrato da un ex ambasciatore saudita, con cui Meghna aveva una relazione. Di mezzo, il rifiuto di un matrimonio. 

La detenzione della ragazza, ha suscitato reazioni indignate da parte di avvocati e attivisti per i diritti umani. In una lettera aperta al governo ad interim guidato dal Nobel per la Pace Mohammed Yunus, hanno descritto l'arresto come "autoritarismo" e un attacco ai principi di giustizia. Amnesty International ha definito lo Special Powers Act "draconiano", criticando le sue disposizioni vaghe e ampie che permettono abusi di potere.

L'arresto di Alam avviene in un momento di grande instabilità politica in Bangladesh. La rivoluzione studentesca della scorsa estate ha portato alla caduta dell'ex premier Sheikh Hasina, e il paese è ora guidato da un governo ad interim. In questo contesto, l'arresto di una figura pubblica come Meghna Alam potrebbe essere visto come un tentativo di intimidire e reprimere il dissenso.

La vicenda di Meghna Alam solleva interrogativi importanti sullo stato di diritto in Bangladesh e sull'uso delle leggi per scopi politici. La comunità internazionale osserva con attenzione, mentre le pressioni per l'abrogazione dello Special Powers Act aumentano. La storia di Alam potrebbe diventare un simbolo della lotta per la giustizia e i diritti umani nel paese, spingendo per riforme necessarie. 

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