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Pedaggi più cari dal 1° agosto: ecco il regalo d’estate per chi parte

Il Governo aumenta i pedaggi, ma i soldi non andranno nemmeno all’asfalto

Autostrade, stangata d’agosto: aumentano i pedaggi per auto, moto e furgoni

Brutte notizie per gli automobilisti italiani proprio nel cuore dell’estate. Un emendamento al decreto Infrastrutture, appena depositato in Parlamento, prevede un aumento dei pedaggi autostradali a partire dal 1° agosto. L’emendamento sarà votato lunedì 7 in commissione alla Camera, ma se approvato, come appare probabile, diventerà operativo pochi giorni dopo, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Si tratta di un rincaro che coinvolgerà tutte le categorie di veicoli, dalle auto alle moto, fino ai Suv, furgoni e mezzi pesanti. E non si tratterà di un ritocco temporaneo: l’aumento sarà permanente e potrà essere aggiornato ogni due anni in base all’inflazione.

Il testo prevede che il canone annuo versato dalle concessionarie autostradali ad Anas venga integrato con un ulteriore contributo calcolato sulla percorrenza chilometrica:

  • 1 millesimo di euro al chilometro per le classi A e B (auto, moto, SUV);
  • 1 millesimo di euro al chilometro anche per le classi 3, 4 e 5 (veicoli commerciali e industriali).

In apparenza può sembrare una cifra irrilevante, ma su tratte lunghe la somma per le concessionarie (e il costo per gli utenti) diventa considerevole. Secondo la relazione che accompagna l’emendamento, i maggiori incassi non saranno destinati alla manutenzione diretta delle strade, ma a coprire i costi crescenti dell’Anas, come la ridefinizione della rete in gestione, l’aumento dei costi energetici, soprattutto per l’illuminazione pubblica.
Scompare invece ogni riferimento esplicito alla sicurezza stradale o al rifacimento del manto autostradale, suscitando le prime critiche delle associazioni dei consumatori.

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