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PERIFERIE CALDE

Occupazioni, molestie e violenze Rom: corso Salvemini contesta il sindaco Lo Russo

Il Comitato di Mirafiori Nord ha portato all'attenzione del sindaco le istanze di una convivenza impossibile che dura da quasi cinque anni

Case popolari occupate. Abusi e intrusioni di ogni genere all’interno delle proprietà private. Vespasiani utilizzati come “boudoir” per docce improvvisate e atti osceni che, a quanto pare, coinvolgerebbero anche minori. In pieno giorno per le strade di Mirafiori Nord.

L'ordinario “caos” che, ormai da quasi cinque anni, domina in corso Salvemini dove continua l’assedio Rom. Per questo, ieri mattina, un gruppo di residenti si è radunato davanti all’Istituto comprensivo “Alvaro-Gobetti” per manifestare e contestare il sindaco Lo Russo a nome del “Comitato Tutela Corso Salvemini” che ha portato all'attenzione del primo cittadino, sfruttando un’occasione pubblica, la serie di istanze che affliggono il quartiere da anni dopo la “petizione” che, nei mesi scorsi, ha raccolto 1.500 firme per sollecitare un intervento del Comune, già depositate a Palazzo Civico.

«Siamo assediati dai camper, con bimbi che scorrazzano in mezzo alla strada giorno e notte, senza mai essere controllati» spiegano dal Comitato che ha documentato tutto con fotografie e video, testimoniando episodi parecchio pericolosi. Uno di questi mostra un bambino caduto in strada durante la notte. Incidente evitato solo grazie alla prontezza di un autista del Gtt che ha fermato l'autobus in tempo.

E, poi, le occupazioni. «Ci sono continuamente persone che scaricano immondizia nel cortile interno». E il costo della “raccolta straordinaria” per Amiat sarebbe di orltre 100mila euro. «Una questione di decoro e sicurezza» secondo Roberta. «Io sono nata qui cinquant’anni fa. Mio figlio è stato minacciato con un coltello in via Canonica». Tra i cartelli esposti durante la protesta si è letto di tutto.

«Basta con il degrado e le situazioni moleste, i cittadini vogliono essere liberi di godere dei propri spazi». Negli ultimi giorni, il Comune ha avviato alcune azioni in risposta alle segnalazioni, demolendo un bagno abusivo costruito dai rom e ripulendo l’area. «Questa situazione si trascina da oltre quattro anni e mezzo, andiamo per gradi cercando di risolvere per punti» ha replicato il sindaco Lo Russo, dopo aver ascoltato i manifestanti. «Sono già stati fatti alcuni interventi su indicazione degli assessori all'Ambiente, Chiara Foglietta e alla Sicurezza, Marco Porcedda. Sicuramente andremo avanti in questa direzione e cercheremo una soluzione».

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