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IN MANETTE
14 Ottobre 2024 - 07:20
Quel 25enne tunisino e i suoi complici avevano adocchiato il gruppo di ragazzini che passeggiava in centro con abiti e accessori firmati. Così li hanno rapinati, prendendone uno a pugni e portandogli via il cappellino e il marsupio. Ma non hanno fatto i conti con gli agenti in borghese che si trovavano proprio lì a due passi e sono riusciti a immobilizzare uno dei rapinatori. Un arresto da film sotto gli occhi di torinesi e turisti che sabato pomeriggio affollavano i portici fra via Roma e la stazione di Porta Nuova. E molti di loro si sono fermati a guardare cosa stava succedendo, quasi come se fossero al cinema.

Come capita sempre più spesso, alcuni dei presenti hanno immortalato con foto e video il momento dell’arresto, poi condivisi sui social network e inviati anche alla redazione. Così si è potuto accertare cos’è successo intorno alle 19 di sabato.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia intervenuta sul posto, la banda di giovani rapinatori stava “lavorando” in centro. Obiettivo, strappare borsette e borselli ai numerosi passanti. A partire da un gruppo di ragazzini che stava passeggiando ignaro sotto i portici, fra risate e prese in giro tipiche della loro giovanissima età. A quel punto il 25enne di origine tunisina ha sfilato il cappellino da baseball a uno del gruppo, che ha reagito per farselo restituire. In tutta risposta, si è preso un pugno dritto in faccia. E la banda gli ha strappato anche il borsello, prima di provare a scappare via.
La “sfortuna” dei rapinatori è che i poliziotti del commissariato Centro avevano organizzato un servizio di contrasto al fenomeno delle baby gang in centro, che di recente è riesploso con rapine, furti e scippi nella zona dei locali ma anche in altre aree del centro cittadini. Per questo motivo, proprio nel momento della rapina, due agenti in borghese si trovavano proprio fra via Roma e la stazione di Porta Nuova. Così si sono messi subito sulle tracce della banda e poco dopo sono riusciti ad atterrare e immobilizzare il 25enne mentre i suoi complici sono riusciti a scappare.
Come mostrano le immagini inviate dai testimoni che hanno assistito all’arresto, il ragazzo fermato ha cercato di divincolarsi, urlare e opporre resistenza. Ma è stato immobilizzato dai poliziotti, poi raggiunti in piazza Carlo Felice dai colleghi delle volanti e in moto (oltre che dalle pattuglie dei carabinieri). A quel punto sono scattate le manette e il trasporto al commissariato di via Verdi mentre continua la caccia agli altri rapinatori.
 L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
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