Mamma si incatena davanti al Tribunale per i minori: «Ridatemi mio figlio»

In sciopero della fame e della sete. E incatenata, con tanto di lucchetto, ai cancelli del Tribunale per i minorenni di corso Unione Sovietica. Protagonista, Natalina Colangelo, 42 anni, che questa mattina - accompagnata dalla mamma 72enne - ha deciso di incatenarsi e “armarsi” di microfono per urlare a squarciagola il suo disagio: il fatto che, a detta sua, le istituzioni le avrebbero letteralmente “strappato” suo figlio di 12 anni, ora in un centro a Casalnoceto (provincia di Alessandria). «Non intendo andarmene da qui, né mangiare o bere fino a quando non avrò la certezza che mio figlio tornerà a casa», ha urlato la donna. Non nuova ad episodi eclatanti, perché già a marzo di quest’anno si era resa protagonista, nella sua Settimo, dell’imbrattamento con della vernice della sede dei servizi sociali. Sempre col medesimo intento, cioè riavere suo figlio. Natalina era stata anche denunciata dal Comune di Settimo, per i suoi atteggiamenti aggressivi.

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Imbratta di vernice la sede dei servizi sociali: «Ditemi dov'è mio figlio» - IL VIDEO

La mamma ha raccontato la sua storia su Facebook prima dell'arrivo dei carabinieri