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Scontro in Tv
08 Febbraio 2025 - 15:15
Furfaro «non mi ha riconosciuto come collega contestando la mia presenza in tv. E mi ha tolto la dignità di parola perché sono stata condannata». Furfaro aveva onticonericordato la vicenda che ha visto Montaruli condannata per peculato nell’ambito dell’inchiesta “Rimborsopoli” sull’uso illecito di fondi pubblici destinati ai gruppi consiliari della Regione tra 2010 e 2014. «Io a differenza sua ho la fedina penale pulita. Voi siete abituati ad avere problemi con la giustizia, io no», spiega il deputato Pd. A quel punto Montaruli ha iniziato ad abbaiare ("bau bau"), ricordando la vicenda della senatrice Dem Monica Cirinnà, nella cui casa a Capalbio furono trovati 24 mila euro all’interno della cuccia del cane. «Il deputato Pd ha mancato di rispetto non solo a me ma a tutto il Parlamento - continua Montaruli -. Mi sono assunta le mie responsabilità, l’ho detto più volte. Una condanna non può essere però a vita e non può essere il lascia passare per un trattamento volto all’umiliazione nei miei confronti, in un costante tentativo di lapidazione, volto a togliermi i miei diritti, tra cui c’è anche quello di parlare nel merito di sicurezza». «Non può passare il concetto che chi è stato condannato non può più esprimersi. Ho già pagato le conseguenze di fatti che risalgono a ben 15 anni fa e da cui mi sono già difesa nelle sedi opportune».
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